Etiopia: differenze tra le versioni

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*Il pane, in Etiopia, è un cibo da ricchi. Il piatto nazionale, in Etiopia, è l'ingera: una trippa di pasta grigia, molle. La si mangia inzuppata di berberé, un sugo micidiale, composto di peperoncini e cipolle tritate. Il berberé toglie lo stimolo della fame, l'ingera gonfia lo stomaco. La carne si mangia soltanto due o tre volte all'anno, cruda. La ragione di ciò è che l'Etiopia è il paese col reddito pro capite più basso del mondo. ([[Oriana Fallaci]])
*In Etiopia si ignorava perfino cosa fossero le elezioni, cosa fosse il voto. Se qualcuno avesse spiegato a un pastore del Gondar che aveva diritto d'esprimere la sua opinione e manifestarla con una cosa che si chiama voto, egli sarebbe ritenuto beffato e non ci avrebbe creduto. Naturalmente, non esistevano partiti politici. Neanche clandestini. La polizia segreta era organizzatissima, i telefoni erano controllati, e perfino gli stranieri avevano paura a esprimere un punto di vista che non coincidesse con quello dell'imperatore. Per un nulla si poteva essere accusati di lesa maestà, e finire in prigione o impiccati. Il fatto era che l'imperatore non credeva all'Etiopia inserita in un clima di libertà e di democrazia, e non stimava molto il suo popolo. Con le persone di cui si fidava ripeteva sempre, con sprezzo: «Vous savez, ces gens...». E citava l'esempio del Congo: «Ecco cosa succede a dare la libertà a certa gente». ([[Oriana Fallaci]])
*In questo paese, certe famiglie aristocratiche categorizzano automaticamente chiunque con la pelle scura, le labbra spesse, e i capelli lanosi come un «baria» {{NDR|amarico per «schiavo»}} [...] che si sparga la parola che presto costringerò questi stolti a piegarsi e sfarinare grano! ([[Menghistu Hailè Mariàm]])
 
==[[Haile Selassie]]==