Renzo Arbore: differenze tra le versioni

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*Pochi sanno che il 26 febbraio 1917, un musicista italiano di New Orleans incideva il primo disco al mondo nella storia del jazz. Era siciliano e si chiamava Nick La Rocca, con lui nella Original Dixieland Jazz band, la prima jazz band della storia, c'era un altro siciliano, Tony Sbarbaro, e dopo di loro ne sono arrivati tantissimi altri. È una realtà straordinaria che molti non conoscono, il contributo italiano al jazz è stato importantissimo e con questo racconto vogliamo portarlo di nuovo all'attenzione di tutti. Se dovessi dare una percentuale direi che scorre sangue italiano almeno nel 25% del jazz delle origini e degli anni successivi.<ref>Citato in ''[http://www.repubblica.it/spettacoli/tv-radio/2013/12/14/news/su_raidue_arbore_e_il_jazz_italiano-73576118/ Renzo Arbore:"Il jazz parla anche italiano"]'', ''Repubblica.it'', 14 dicembre 2013.</ref>
*[[Rino Gaetano]] scrive delle canzoni con un linguaggio particolare, colto, curato; una specie di poesia realistica in alcuni casi, simbolica in altri. A me piace di più quando urla «Tu, forse non essenzialmente tu», una canzone abbastanza disperata, aiutata da una bella melodia.<ref name=Mon/>
*Quando mi arrivò il disco di Rino Gaetano, io fui contentissimo perché trovai uno che era fuori ordinanza come me. In realtà erano anni in cui i cantautori erano impegnati, se non eri "impegnato" – una parola maledetta, maledettamente di moda – eri fuori dal giro e invece arrivò Rino Gaetano con queste sue canzoni apparentemente disimpegnate.<ref>Dal programma televisivo ''Vite Straordinarie'', ''Rete 4'', 1 maggio 2010. [http://www.youtube.com/watch?v=nayNROaDBHM&NR=1 Video] disponibile su ''Youtube.com''.</ref>
*{{NDR|Gli [[Squallor]]}} Sono rimasti nella memoria della gente perché sono stati un fenomeno veramente originale.<ref>Citato nel documentario di Carla Rinaldi e Michele Rossi, ''Gli Squallor'', Compagnia Nuove Indye, 2013.</ref>
 
{{Int|Dall'intervista ''[http://www.wuz.it/archivio/cafeletterario.it/interviste/arbore.html De Amicis, la musica e l'America: le letture di Renzo Arbore]''|''Wuz.it'', 5 settembre 1997.}}