Ultime parole da Ai confini della realtà: differenze tra le versioni

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*Perché in verità, Emily, voi siete persone crudeli e miserabili! Perché nessuno di voi si concede con amore! Emily si concede soltanto a quello che le ordinano le sue voglie, Wilfred soltanto a quelle che hanno peso, quantità e valore! Lui sente i libri a peso, non li legge. Lui sa dire il prezzo di un quadro, ma non ne vede l'intima verità e bellezza! E Paula vive nello specchio! Il mondo non è altro per lei che il riflesso di se stessa! E suo fratello! L'umanità per lui è un animaletto innocente caduto in trappola e da torturare. Il suo piacere è far soffrire e da questo lui ne trae lo stesso senso di appagamento che la maggior parte degli uomini riceverebbe da un bacio o da un abbraccio! Siete delle caricature! Tutti voi! Senza la maschera siete delle caricature! {{NDR|i rintocchi della pendola segnalano la mezzanotte}} E adesso... siete tutti molto ricchi. Adesso... possedete tutto quello che ho avuto io. Avete mantenuto l'impegno, avete portato la maschera. Godetevi la vita, carissimi. Vivetela con piacere. E possa Dio avere pietà di voi. ('''Jason Foster''')
::{{spiegazione|Personaggio dell'episodio ''[[Ai confini della realtà (serie televisiva 1959) (quinta stagione)#Episodio 25, Le maschere|Le maschere]]''. Jason Foster è un anziano in fin di vita che lascia la sua cospicua eredità ai parenti, a condizione che essi indossino fino al momento della sua morte delle maschere grottesche, emblemi della loro meschinità d'animo. Passata la mezzanotte Jason spira e i parenti, appena si tolgono le maschere, scoprono che hanno il volto mostruosamente deformato.}}
 
*Ho una scatola piena di onorificenze per aver ucciso! Ho ucciso persone che ritenevo scimmie e che poi si sono dimostrate altamente civilizzate! Ho fatto ciò che mi hanno fatto credere che fosse giusto e ora odio tutti! Anche te, piccolo idiota giapponese! ('''Felton''')