Ernst Gombrich: differenze tra le versioni

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→‎Citazioni: importanza di Rembrandt
→‎Citazioni: Rembrandt assimila il messaggio di Caravaggio (verità e sincerità delle figure)
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*Al [[Michelangelo Merisi da Caravaggio|Caravaggio]] la paura del brutto pareva una debolezza spregevole: cercava la verità, la verità quale gli appariva; non aveva il gusto dei modelli classici né alcun rispetto per la «bellezza ideale». (19. ''Visione e visioni'', ''L'Europa cattolica. Prima metà del Seicento'', p. 392)
 
*Chi è abituato alle belle figure dell'arte italiana può sentirsi urtato vedendo per la prima volta le opere di [[Rembrandt]] in cui l'artista pare non curarsi affatto della bellezza e, anzi, nemmeno evitare la decisa bruttezza. In un certo senso è così. Come altri artisti del suo tempo, Rembrandt aveva assimilato il messaggio di Caravaggio, di cui aveva conosciuto l'opera tramite gli imitatori olandesi. Come Caravaggio, più della bellezza e dell'armonia egli apprezzava la verità e la sincerità. (19. ''Lo specchio della natura'', ''L'Olanda nel Seicento'', p. 427)
*La figura di [[Rembrandt]] è tanto importante in tutti i rami dell'arte olandese che nessun altro pittore dell'epoca può stargli a confronto. (19. ''Lo specchio della natura'', ''L'Olanda nel Seicento'', p. 427)
 
*La figura di [[Rembrandt]] è tanto importante in tutti i rami dell'arte olandese che nessun altro pittore dell'epoca può stargli a confronto. (19. ''Lo specchio della natura'', ''L'Olanda nel Seicento'', p. 427)
 
*Nell'Ottocento la [[fotografia]] stava per assorbire la funzione della [[pittura]], e questo fu un colpo grave per gli artisti quanto l'abolizione delle immagini religiose a opera del [[protestantesimo]]. [...] Così gli artisti furono costretti a poco a poco a esplorare ambiti inaccessibili alla fotografia. Senza tale sollecitazione l'arte moderna non sarebbe divenuta quale oggi si presenta. (25. ''La rivoluzione permanente'', ''L'Ottocento'', pp. 524-525)