Ovidio: differenze tra le versioni

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*La coscienza retta si ride delle bugie della fama (''ossia'' delle mendaci ciarle del pubblico). (IV, 311)
:''Conscia mens recti famae mendacia risit''.
*Grande era un tempo la riverenza per una [[Capelli bianchi|testa canuta]]. (V, 57)
:''Magna fuit quondam capitis reverentia cani.''
*''Divino spirto è in noi; per lui movente | Vita godiam: l'estro, onde anch'io mi accendo, | Semi contien della divina mente''. (VI, 5-6, traduzione di G. B. Bianchi; citato in Fumagalli 1921, p. 545)