Scrittore: differenze tra le versioni

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*Gli scrittori scrivono, perché i lettori leggano. (''[[Scoprendo Forrester]]'')
*Grande è la forza della opinione, che nasce principalmente dal consenso degli scrittori; i quali, se facessero il loro debito e pubblicassero, potendo, arditamente il vero, senza guardare in viso a nessuno, rendendosi interpreti dell'universale nel giudicare e maledire le azioni colpevoli dei grandi, questi andrebbero più a rilento nel commetterle: perché non vi ha uomo così perverso, che non abbia qualche cura e ansietà della propria fama. ([[Vincenzo Gioberti]])
*I veri scrittori incontrano i loro personaggi solo ''dopo'' che li hanno creati. ([[Elias Canetti]])
*Il compito di un narratore è anzitutto quello di rappresentare. Un [[libro]] che si apre è come un sipario che si alza: i personaggi entrano in scena, la rappresentazione comincia. ([[Fausta Cialente]])
*Il compito primordiale dello scrittore di oggi è di essere «mitoclasta». ([[Juan Goytisolo]])
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*Lo scrittore è essenzialmente un uomo che non si rassegna alla solitudine. ([[François Mauriac]])
*Ma non questa è la sorte, e ben altro è il destino dello scrittore, che osa evocare alla luce tutto quello che abbiam sempre sott'occhi, e che gli occhi indifferenti non percepiscono: tutto il tremendo, irritante sedimento delle piccole cose che impastoiano la nostra vita, tutta la profondità dei gelidi, frammentari, banali caratteri di cui ribolle, amaro a tratti e tedioso, il nostro viaggio terreno; e colla salda forza dell'implacabile cesello osa prospettarli ben in rilievo e in limpida luce agli occhi del mondo! ([[Nikolaj Vasil'evič Gogol']])
*Mi sono insopportabili gli scrittori che collegano sempre tutto con tutto. Amo gli scrittori che si limitano, quelli che scrivono, per così dire, al di sotto della propria intelligenza, che cercano di ripararsi dal loro raziocinio, che se ne defilano, ma senza buttarlo via o perderlo. O quelli per i quali il raziocinio è nuovo, qualcosa che hanno acquistato o scoperto molto tardi. ([[Elias Canetti]])
*Nessuno scrittore, per quanto violente siano le sue proteste, disdegna sul serio, se gli è chiesto, di leggere un libro ancora non pubblicato; si tratta del suo pupillo e possiede ancora quel fascino che, una volta arditamente stampato e rilegato, viene completamente distrutto. ([[William Somerset Maugham]])
*Noi {{NDR|scrittori}} rubiamo da tutto e da tutti. ([[Philip Pullman]])
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*Se uno scrittore deve mettersi nei panni dell'orizzonte di attesa di un lettore, questo lettore deve essere lui stesso: che scriva dunque come e cosa gli piacerebbe leggere.
*Uno scrittore vero non prende appunti per strada o al caffè perché significherebbe che sta rubando tempo alla scrittura interna che non deve cessare mai – e che va celata sempre.
 
===[[Elias Canetti]]===
*I veri scrittori incontrano i loro personaggi solo ''dopo'' che li hanno creati. ([[Elias Canetti]])
*Mi sono insopportabili gli scrittori che collegano sempre tutto con tutto. Amo gli scrittori che si limitano, quelli che scrivono, per così dire, al di sotto della propria intelligenza, che cercano di ripararsi dal loro raziocinio, che se ne defilano, ma senza buttarlo via o perderlo. O quelli per i quali il raziocinio è nuovo, qualcosa che hanno acquistato o scoperto molto tardi. ([[Elias Canetti]])
*Uno scrittore che non ha una ferita sempre aperta, per me non è uno scrittore. Magari preferisce tenerla nascosta, perché è orgoglioso, perché non vuole farsi compatire; ma deve averla.
 
===[[Nicolás Gómez Dávila]]===