Torino: differenze tra le versioni

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*Torino non era una copia in piccolo di [[Parigi]] anche perché, a differenza di questa, non fu città di sommosse, di barricate. È una città che produce eccentrici, solitari, genialoidi e talora tipi geniali, outsider, scrittori e pittori isolati, qualche anarchico ma teorico, di rado bombarolo, provoca omicidi e suicidi (per questi ultimi, una delle più alte, se non la più alta, percentuale italiana, in triste gara con [[Trieste]], la città al confine opposto), ma la massa è di gente pacata, di sudditi, spesso brontoloni e ipercritici ma, alla fine, obbedienti. Nella sua storia non cacciò mai i suoi duchi e poi re, non complottò contro di essi. A differenza di Parigi, periodicamente sulle barricate, Torino insorse solo due volte. Ed entrambe non per fumosi obiettivi ideologici, ma per la concretezza del pane: nel 1864 quando, a tradimento, giunse il trasferimento della capitale; e nel 1917, quando lo Stato chiedeva di digiunare con le razioni di guerra e al contempo di faticare a ritmi accelerati nelle fabbriche che producevano per il fronte. Movimento ci fu anche negli ultimi giorni dell'aprile del 1945. Ma, pure qui, per una questione molto concreta: soprattutto per impedire la distruzione di impianti industriali, dal cui lavoro sarebbe dipesa la vita futura. Ancora una volta, al mito della «lotta di classe», prevalse la consapevolezza, dettata dal buon senso, che gli interessi degli imprenditori coincidevano con quelli dei dipendenti. Senza fabbriche, niente guadagni per il padrone; ma neanche pane per i lavoratori. ([[Vittorio Messori]])
*Torino non fu mai propizia abbastanza alle arti: né lo è anche adesso, e lo era tanto meno a que' tempi. ([[Vittorio Bersezio]])
*Torino ricorda le antiche città di guarnigione, i doveri stanno prima dei diritti, l’aria è fredda e la gente si sveglia presto e va a letto presto, l’antifascismo è una cosa seria, il lavoro anche e anche il profitto. ([[Gianni Agnelli]])
*''Torino vuol dire [[Napoli]] che va in montagna | [...] | Torino è l'altra faccia della stessa [[Roma]].'' ([[Antonello Venditti]])
*Tra le cose che rendono cospicua e celebre quella Dominante (Torino), vi è la cittadella di figura Pentagona, fabricata e ridotta in tutta perfettione dalla vigilanda del Duca Emanuel Filiberto sopra modello di quella d'Anuersa {{NDR|Anversa}}, nelle Fiandre, che due anni dopo quella fu terminata dal medesimo ingegnere. ([[Giovanni Andrea Pauletti]])