Uccisione: differenze tra le versioni

Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
Nessun oggetto della modifica
Inserisco in voce tematica.
Riga 6:
*Chi uccide, uccide sé stesso. E il peggiore è chi permette che si uccide. ([[Roberto Benigni]])
*Ci sembra anche naturale uccidere per divertimento e dire che è sport, come fanno i cacciatori, o affermare che è necessità, come fanno gli statisti, o asserire che è giustizia, come fanno i benpensanti. ([[Ferruccio Alessandri]])
*Ciò che può permettere di uccidere è temuto, ciò che non serve direttamente ad uccidere è solo utile. ([[Elias Canetti]])
*Dovrai perciò insegnare agli uomini mondani che si esercitano nel ''[[samādhi]]'' a non uccidere. Questo è chiamato il profondo insegnamento del Buddha sul secondo atto determinante. Perciò, Ānanda, se non si smette di uccidere, l'esercizio del ''dhyāna-samādhi'' è come gridare tappandosi le orecchie nella speranza che la gente non oda le grida, oppure come cercare di nascondere qualcosa che è già sotto gli occhi di tutti. ([[Gautama Buddha]], ''[[Śūraṃgama sūtra]]'')
*È difficile uccidere una creatura una volta che ti ha fatto vedere la sua [[coscienza]]. ([[Carl Sagan]])