Vivisezione: differenze tra le versioni

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*Sottili fili di acciaio, avvolti intorno a quella stessa sorta di viti di legno che negli strumenti musicali servono a tender le corde, tenevano aperte le labbra di quelle orrende ferite: si vedeva il cuore nudo pulsare, i polmoni dalle venature dei bronchi simili a rami d'albero, gonfiarsi proprio come fa la chioma di un albero nel respiro del vento, il rosso, lucido fegato contrarsi adagio adagio, lievi fremiti correre sulla polpa bianca e rosea del cervello come in uno specchio appannato, il groviglio degli intestini districarsi pigro come un nodo di serpi all'uscir dal letargo. E non un gemito usciva dalle bocche socchiuse dei cani crocifissi. [...] A un tratto, vidi Febo. Era disteso sul dorso, il ventre aperto, una sonda immersa nel fegato. Mi guardava fisso, e gli occhi aveva pieno di lacrime. Aveva nello sguardo una meravigliosa dolcezza. Non mandava un gemito, respirava lievemente, con la bocca socchiusa, scosso da un tremito orribile. Mi guardava fisso, e un dolore atroce mi scavava il petto. "Febo" dissi a voce bassa. E Febo mi guardava con una meravigliosa dolcezza negli occhi. Io vidi Cristo in lui, vidi Cristo in lui crocifisso [...]. Anche gli altri cani, distesi sul dorso nelle loro culle, mi guardavano fisso, tutti avevano negli occhi una dolcezza meravigliosa, e non il più lieve gemito usciva delle loro bocche. A un tratto un grido di spavento mi ruppe il petto: "Perché questo silenzio?", gridai, "che è questo silenzio?". Era un silenzio orribile. Un silenzio immenso, gelido, morto, un silenzio di neve. Il medico mi si avvicinò con una siringa in mano: "Prima di operarli", disse, "gli tagliamo le corde vocali". ([[Curzio Malaparte]])
*Verrà un tempo in cui il mondo guarderà alla moderna vivisezione in nome della Scienza come adesso si guarda ai roghi in nome della Religione. ([[Henry Jacob Bigelow]])
 
===[[Anna Maria Ortese]]===
*Essa, qualunque sia il luogo o la causa per cui viene praticata, viola la legge morale in modo assoluto. Essa parte infatti dal principio che solo la specie umana ha diritto alla integrità e la vita, perché superiore: tutte le altre non hanno alcun diritto né all'integrità né alla vita né alla fuga dal dolore.
*Gli orrori della vivisezione sono tali, che solo il silenzio intorno ad essi può renderli possibili: oppure questa convenzione: che gli animali soffrono meno dell'uomo, o non soffrono affatto. Ma i medici scrupolosi, quando interrogati, abbassano la testa: altri non rispondono, o si limitano a dire che «è necessario».
*Vivisezione [...] è un'esperienza scientifica (e può anche non essere scientifica, ma di semplice curiosità) fatta sezionando animali vivi, con l'aiuto o no di anestetici. [...] Questa esperienza, per qualche medico dell'antichità, era consentita su soggetti umani, su condannati a morte, per esempio: si interveniva su di essi tranquillamente e senza preoccuparsi, dati i tempi – e anche l'infanzia della medicina –, di ciò che essi potevano o no sopportare. Scomparsa, credo, dalla pratica medica, rispetto al soggetto uomo, la vivisezione è ricomparsa – o forse è stata sempre, e con pieni poteri – rispetto al soggetto animale. [...] Ogni giorno [...] per gli animali sottoposti al controllo e dominio scientifico, è un giorno di paura o di strazio, spesso spaventoso strazio, che bisogna sopportare senza grido, anche il grido dà fastidio, il grido attraverso cui il dolore esce a fiotti.
 
==Voci correlate==