Ovidio: differenze tra le versioni

Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
→‎Amores: Felix qui quod amat defendere fortiter audet
Riga 153:
:''Medio tutissimus ibis''.
*Ma questo sono io! Ho capito, e la mia immagine non m'inganna piú! Brucio d'amore per me stesso, suscito e subisco la fiamma! Che devo fare? Farmi chiedere, oppure chiedere io? Ma poi, chiedere che? Quel che bramo l'ho in me: ricchezza che equivale a povertà. Oh potessi staccarmi dal mio corpo! Desiderio inaudito per un amante, vorrei che la cosa amata fosse piú distante. (Narciso; III, 463; 1994, p. 115)
:''Iste ego sum! sensi, nec me mea fallirfallit imago. | Uror amore mei, flammas moveoque feroque! | Quid faciam? Roger, annoanne rogem? Quid deinde rogatorogabo? | Quod copiocupio, mecum est: inopem me copia fecit. | O utinam a nostro secedere corpore possem! | Votum in amante novum: vellem quod amamus abesset!''
*Possiamo imparare persino dai nostri [[Nemico|nemici]]. (IV, 428)
:''Fas est et ab hoste doceri''.