Nora Federici: differenze tra le versioni

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==''Lezioni di demografia''==
===[[Incipit]]===
Il termine ''demografia'' fu introdotto da Achille Guillard (1790–1876) nel 1855. Esso deriva dal greco ed ha il significato di "descrizione della popolazione". Ma il concetto attuale di Demografia è più vasto di quanto indica il significato etimologico. Esso comprende, infatti, non solo la descrizione dei fenomeni attinenti alla popolazione, ma anche un complesso di indagini intese a misurare le relazioni che li legano e a determinare le leggi cui sono sottoposti tali fenomeni o, quanto meno, le regolarità che in essi si riscontrano. Si può aggiungere che tanto l'esame descrittivo quanto l'analisi investigativa nel campo demografico si avvalgono del metodo quantitativo, sì che la Demografia è una disciplina essenzialmente statistica, carattere che le deriva, peraltro, dalla natura intrinsecamente collettiva del suo oggetto di studio: la popolazione. (I.1.1. - ''Che cos'è la demografia'', p. 7)
 
===Citazioni===
*La prevalenza di maschi nelle nascite è la prima caratteristica demografica che ha dato luogo alla scoperta di una legge statistica e si può dire, anzi, che essa costituisce la prima regolarità statistica accertata. Infatti, a quanto riferisce il [[Giovanni Villani|Villani]] nella sua "Cronica", nel {{sic|Battisterio}} di Firenze (dove ogni battesimo era registrato con una fava bianca o nera a seconda del sesso del neonato) era stata osservata una prevalenza di battesimi maschili fin dal sec. XIV. Tale prevalenza venne in seguito ritrovata nelle nascite di vari Paesi e confermata dalle ricerche del Graunt<ref>John Graunt. {{cfr}} [[w:John Graunt|voce su Wikipedia]]</ref> e dei suoi seguaci e, infine, ulteriormente enunciata come regolarità statistica dal Süssmilch<ref>Johann Peter Süssmilch. {{cfr}} [[w:Johann Peter Süssmilch|voce su Wikipedia]]</ref>. Con l'estendersi delle rilevazioni di stato civile, si è potuto constatare che il fenomeno è assolutamente generale. (VII.1.3, p. 196)