Ignazio Invernizzi: differenze tra le versioni

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'''Ignazio Invernizzi''' (1834-1898), volontario garibaldino nel 1860 e nel 1866 e magistrato italiano.
 
== Citazioni di Ignazio Invernizzi ==
{{Cronologico}}
* Palermo, 8 luglio 1860<br />
* Palermo, 8 luglio 1860<br />A proposito noi siamo vestiti con una tunica di cotone e filo leggiera, di color bigio, con bottoni di stagno, listata di rosso, berretto da guardia nazionale con una tromba invece del GN; pantaloni di tela rossa e ghette simili, non essendoci ancor state date le scarpe; abbiamo buoni fucili guarniti in ottone, ma molto pesanti, e baionette lunghe da 15 oncie, con cinturone e giberna di pelle nera ambidue, botticella per l'acqua, e sacco di tela celeste a liste bianche, e facciamo non cattiva figura; ci diedero la tunica e il berretto e tutto sul mare per cui sbarcammo armati ed equipaggiati.<ref>Da ''Cinque lettere di un garibaldino lombardo dalla Sicilia'', inop. :"Archivi di Lecco: rassegna trimestrale di studi sulla storia, l'arte, il folclore, la vita del territorio lecchese", Lecco, Associazione Giuseppe Bovara, 1983, ottobre-dicembrecit., p. 707.</ref>
* Messina, 24 agosto 1860<br />Noi siamo giunti in Messina il 27 luglio [{{NDR|1860]}} e fino al 19 agosto si seguitò a far preparativi per lo sbarco in Calabria tentando lo sbarco con pochi uomini. I nostri stavano accampati quasi tutti al Faro lungi 8 miglia dalla città; di là con le batterie molestavano i legni napoletani che passavano questi rispondevano a cannonate di modo che quasi tutti i giorni e le notti si sentono e si vedono cannonate al Faro dove lo stretto è largo 2 miglia.<br />Di fronte al Faro sulla costa di Calabria con il Forte Torre Cavallo il quale cannoneggia quasi sempre i nostri di rimpetto, e i nostri rispondono così che si scrive, si pranza e si dorme al fragore dei cannoni.<ref>Da ''Cinque lettere di un garibaldino lombardo dalla Sicilia'', op. cit., p. 712.</ref>
* Messina, 24 agosto 1860<br />
* Napoli, 20 settembre 1860<br />Da Messina io, con i miei compagni venni a Salerno con un barchetto a non vapore e da Salerno a Napoli in ferrovia la quale passa per luoghi di una magica bellezza.<ref>Da ''Cinque lettere di un garibaldino lombardo dalla Sicilia'', op. cit., p. 714.</ref>
Noi siamo giunti in Messina il 27 luglio [1860] e fino al 19 agosto si seguitò a far preparativi per lo sbarco in Calabria tentando lo sbarco con pochi uomini. I nostri stavano accampati quasi tutti al Faro lungi 8 miglia dalla città; di là con le batterie molestavano i legni napoletani che passavano questi rispondevano a cannonate di modo che quasi tutti i giorni e le notti si sentono e si vedono cannonate al Faro dove lo stretto è largo 2 miglia.<br />
Di fronte al Faro sulla costa di Calabria con il Forte Torre Cavallo il quale cannoneggia quasi sempre i nostri di rimpetto, e i nostri rispondono così che si scrive, si pranza e si dorme al fragore dei cannoni.<ref>''Cinque lettere di un garibaldino lombardo dalla Sicilia'', in :"Archivi di Lecco: rassegna trimestrale di studi sulla storia, l'arte, il folclore, la vita del territorio lecchese", Lecco, Associazione Giuseppe Bovara, 1983, ottobre-dicembre, p. 712.</ref>
== Note ==
* Napoli, 20 settembre 1860<br />
Da Messina io, con i miei compagni venni a Salerno con un barchetto a non vapore e da Salerno a Napoli in ferrovia la quale passa per luoghi di una magica bellezza.<ref>''Cinque lettere di un garibaldino lombardo dalla Sicilia'', in :"Archivi di Lecco: rassegna trimestrale di studi sulla storia, l'arte, il folclore, la vita del territorio lecchese", Lecco, Associazione Giuseppe Bovara, 1983, ottobre-dicembre, p. 714.</ref>
== Note ==
<references/>
 
==Bibliografia==
[[Categoria:Persone|Invernizzi, Ignazio]]
Di fronte al Faro sulla costa di Calabria con il Forte Torre Cavallo il quale cannoneggia quasi sempre i nostri di rimpetto, e i nostri rispondono così che si scrive, si pranza e si dorme al fragore dei cannoni.<ref>*''Cinque lettere di un garibaldino lombardo dalla Sicilia'', in :"Archivi di Lecco: rassegna trimestrale di studi sulla storia, l'arte, il folclore, la vita del territorio lecchese", Lecco, Associazione Giuseppe Bovara, 1983, ottobre-dicembre, p. 7121983.</ref>
 
[[Categoria{{DEFAULTSORT:Persone|Invernizzi, Ignazio]]}}
[[Categoria:Militari italiani]]
[[Categoria:Patrioti italiani]]