Gatto: differenze tra le versioni

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*Dico talvolta: "Ciao, gatto!", e poi mi vergogno di avergli dato del tu. ([[Giorgio Manganelli]])
*Dio fece il gatto perché l'uomo potesse avere il piacere di coccolare la tigre. ([[Robertson Davies]])
*Durante la guerra, a Venezia, in una piazzetta, vidi e raccolsi un gattino in tali condizioni! Era un solo pianto, una sola ferita – gli occhi erano feriti o non c'erano più – e mai avrei creduto che un così piccolo figlio della terra potesse piangere in quel modo tutta una notte, chiamando qualcosa che non c'era, la madre a cui era stato tolto, l'integrità del suo corpicino, tutto ciò che il cielo gli aveva dato e per lui, ora – a causa di qualche libero gioco di esseri superiori –, non c'era più. Ricordo che passai una notte in ginocchio vicino a lui, chiedendogli perdono per la mia razza. E al mattino ero al Lido, per una sepoltura di riguardo, e senza macchia. ([[Anna Maria Ortese]])
*È impossibile che non si arrivi ad accorgersi che il gatto è un amico di grande compagnia, un mirabile mimo, un astrologo nato, un musicista perfetto, insomma un'unione di talenti e di grazie. ([[François-Augustin de Paradis de Moncrif]])
*E poi – ecco una cosa che ammiro in loro – non portano rancore. Per quanto tu possa fargli un torto, quale che sia, sarà dimenticato poco dopo: che grande virtù, in mezzo a tanti permalosi, rancorosi e narcisisti! ([[Lorenzo Guadagnucci]])