Capitalismo: differenze tra le versioni

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*Mah... dunque... mio padre era commerciante, ma contro la sua volontà. Si vergognava di essere un commerciante. Anch'io, da bambino, quando avevo dieci, dodici anni, me ne vergognavo. Se qualcuno mi diceva "sono un commerciante" avevo pietà di lui; mi dicevo "ma come si può ammettere che lo scopo della sua vita sia quello di guadagnare del denaro?". [...] Evidentemente sono cresciuto nel mondo moderno, ma non mi sono mai sentito a mio agio: il mio vero mondo è il mondo precapitalistico, del quale il mio bisnonno e quell'aneddoto sono un esempio. In fondo, mi sento così ancora oggi; mi sento straniero in un mondo il cui scopo è guadagnare il più possibile. Per me questo è piuttosto una perversione. ([[Erich Fromm]])
*Per molti, che hanno imparato un poco come i pappagalli lo teorie socialiste, il «capitalismo» spiega tutto ed è cagione di ogni male che si osserva nell'umano consorzio. ([[Vilfredo Pareto]])
*"Profitto"? "Anno fiscale"? Stia attento, mio caro Zilkov, il virus del capitalismo è contagioso. Tra poco lei presterà denaro ad interesse! (''[[Va' e uccidi]]'')
*Questo è il vero genio del capitalismo: impacchettare, mettere l'etichetta con il prezzo sui sogni degli uomini. Mai valutarci al di sopra della nostra [[mediocrità]]. [...] Con quanta precisione l'America ha valutato l'uomo, riducendolo al benessere, mettendo pace tra i desideri umani e l'appagamento. ([[George Steiner]])
* Se le cose del capitalismo vanno male, è colpa del capitalismo, ma è colpa del capitalismo anche se vanno male le cose del [[comunismo]]. ([[Antonio Martino]])
*Si legge quasi ovunque [...] che "il capitalismo non c'entra niente" con crac e banche chiuse e manager felloni. Che siano stati dunque il comunismo o il socialismo o il pensiero greco o il giusnaturalismo, in forme subdole, a spingere metà del mondo a indebitarsi fino al midollo? [...] Nelle ingenuissime, strenue difese delle virtù del liberismo, che di suo sarebbe buono e benefico, ed è stato deviato dalle intenzioni malvagie di poche cricche di mascalzoni (per altro in genere impuniti e ben liquidati), pare di risentire pari pari la patetica difesa che alcuni comunisti fecero del [[comunismo]], in sostanza un'ottima idea applicata però maluccio o malissimo da despoti asiatici o burocrazie ottuse. Allo stesso modo il liberismo degli ultimi vent'anni viene considerato un'idea così brillante, così gagliarda, che non gli si imputa neanche ciò che proprio lui e solo lui può avere innescato, un capitalismo senza più alcun rapporto con la ricchezza prodotta dal lavoro, senza misura e senza controlli, senza etica e senza freni. ([[Michele Serra]])
*[[Stalin]] pensava che la [[prima guerra mondiale]] aveva strappato una nazione alla schiavitù capitalista, la [[seconda guerra mondiale|seconda]] aveva creato il [[socialismo|sistema socialista]] e la terza avrebbe annientato una volta per tutte il capitalismo. ([[Vjačeslav Michajlovič Molotov]])