Dacia Maraini: differenze tra le versioni

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*Bagheria mi è sempre rimasta nel cuore, ricordo la sua struggente bellezza deturpata nel corso degli anni da una selvaggia speculazione edilizia, e ricordo anche gente coraggiosa ma in minoranza. Oggi qualcosa di profondo è avvenuto, un cambio di mentalità, una rivolta culturale, morale, prim'ancora che politica che ha fatto sì che una minoranza sia diventata maggioranza, che quell'atavico sentimento di omertà su cui la mafia ha fondato il suo impero, si sia incrinato, facendo sì che quei coraggiosi imprenditori non si sentissero isolati. Sì, sono davvero orgogliosa della "mia" Bagheria.<ref name=bagh>Citato in Umberto De Giovannangeli ''[http://www.unita.tv/interviste/bagheria-maraini-sono-orgogliosa-della-rivoluzione-civile-della-mia-citta/ Bagheria, Maraini: “Sono orgogliosa della rivoluzione civile della mia città”]'', ''L'Unità.tv'', 3 novembre 2015.</ref>
*È qui che ho cominciato a scrivere, sul giornalino della scuola, il Garibaldi. Avevo 13 anni. [[Palermo]] è una città straordinaria. {{NDR|«Cosa le piace?»}} Ciò che è rimasto della sua bellezza, i palazzi, le chiese, i monumenti. Soprattutto via Alloro e piazza Marina, la Kalsa, Porta Felice dove nel Settecento transitavano le carrozze. Questo pezzo di città, che ho descritto narrando le vicende di Marianna Ucrìa, è rimasto abbastanza intatto. Ma la bellezza di Palermo non è solo un fatto estetico. È capacità di riflessione filosofica. Non a caso la filosofia è nata in [[Sicilia]]. E si sente, ancora oggi. Ieri mattina, parlando con i ragazzi di un liceo, sono rimasta colpita dai loro ragionamenti. Purtroppo, da queste parti tale capacità si trasforma spesso in bizantinismo e si deforma. Bizantinismo, più pessimismo...<ref name=pale>Citato in ''[http://palermo.repubblica.it/cronaca/2015/12/03/news/dacia_maraini_la_kalsa_tomasi_palermo_e_capace_di_riflettere_-128709671/ Dacia Maraini: "La Kalsa, Tomasi. Palermo è capace di riflettere"]'', ''Repubblica.it'', 3 dicembre 2015.</ref>
*Ho avuto pessimi insegnanti. Ma la mia vita è stata complessa. Ho vissuto in Giappone, parlavo il giapponese quasi meglio dell'italiano. Poi con la mia famiglia tornai in Sicilia. Però alcuni bravi insegnanti li ho avuti. Io odiavo la matematica, ma un professore mi ha fatto scoprire la sua bellezza e la musicalità della materia. E sono proprio questi bravi insegnanti che influiranno nella vita degli studenti per sempre.<ref name=cons>Citato in ''[http://www.itacanotizie.it/dacia-maraini-la-sicilia-preso-consapevolezza-la-scrittrice-marsala-presentare-suo-libro/ Dacia Maraini: “La Sicilia ha preso consapevolezza”. La scrittrice a Marsala parla agli studenti]'', ''Itacanotizie.it'', 3 febbraio 2017</ref>
*I rapporti d'amore sono complicatissimi, [[Nelson Algren|Nelson]] e [[Simone de Beauvoir|Simone]] appartenevano a due culture tanto diverse, lei assolutamente francese, lui totalmente americano. Certo è che la Beauvoir era una donna forte, piena di carattere, intelligente, che chiedeva molto sia sul piano intellettuale, sia su quello sentimentale. Spartire la vita con un [[maschio e femmina|uomo]], dedicargli il proprio amore, ha un prezzo, significa per le [[maschio e femmina|donne]] decidere di sacrificare qualche cosa di se stesse. Simone voleva la quadratura del cerchio: un uomo da amare appassionatamente, senza perdere la propria autonomia.<ref>Citato in Cinzia Fiori, ''[https://web.archive.org/web/20160101000000/http://archiviostorico.corriere.it/1994/settembre/17/addio_mia_Mandarina_co_0_94091713678.shtml "addio mia Mandarina..."]'', ''Corriere della Sera'', 17 settembre 1994, p. 31.</ref>
*{{NDR|«Lei pensa davvero che le donne siano migliori dell'uomo?»}} Io non lo credo. Sono state solo più bistrattate, umiliate, incarcerate in quella deriva mentale fatta di paura e sudditanza. Ma non hanno per questo prodotto nessuna vera differenza.<ref>Citato in ''[http://www.repubblica.it/cultura/2015/03/15/news/dacia_maraini_ho_vissuto_di_amori_e_successi_ora_fuggo_dal_vortice_delle_passioni_-109606487/ Dacia Maraini: "Ho vissuto di amori e successi, ora fuggo dal vortice delle passioni"]'', ''Repubblica.it'', 15 marzo 2015.</ref>
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*{{NDR|Sull'infanzia in Giappone}} Ricordi buoni e ricordi cattivi. Buoni perché i giapponesi sono un popolo con cui sono rimasta amica e vicina, amica di un popolo straordinario e di grande generosità e solidarietà. Cattivi perché sono stata nemica. Cattivi perché sono stata rinchiusa in un campo di concentramento. Ma già da piccola avevo imparato a distinguere la gente comune, che era contro la guerra e solidale anche con noi nemici in quanto antifascisti, dai poliziotti e dalle guardie del campo che erano dei sadici.<ref>Citato in ''[http://www.rainews.it/dl/rainews/articoli/Hiroshima-la-bomba-atomica-nel-ricordo-di-Dacia-Maraini-Eravamo-rinchiusi-in-campo-non-lontano-a349196f-98f4-441c-9ec1-9dfc6001aca1.html Hiroshima, la bomba atomica nel ricordo di Dacia Maraini: "Eravamo rinchiusi in campo non lontano"]'', ''Rainews.it'', 6 agosto 2015.</ref>
*Rifiutando il concetto di schiavitù umana si arriva, per onestà intellettuale, ad ammettere anche l'ingiustizia della schiavitù nei riguardi degli [[animali]].<ref>Dal [http://www.lacoscienzadeglianimali.it/index.php/gli-interventi/27-dacia-maraini messaggio] per la ''Giornata per la Coscienza degli Animali'', 13 maggio 2010.</ref>
*Sogno molto. Tutti sogniamo. Il sogno è un allarme come la febbre, che non ti dice la malattia ma solo che c’è qualcosa che non va.<ref name=cons/>
*Sono vent'anni che mi interesso delle mistiche e ci sono arrivata attraverso i loro scritti, avendo scoperto che nei conventi ci sono ancora moltissimi scritti che sono stati obliati, se non nascosti e censurati. Perché le mistiche pretendevano di comunicare direttamente con Dio senza passare attraverso la Chiesa. E questo alla Chiesa non andava giù. E poi i loro scritti erano molto sensuali e anche questo la Chiesa non accettava. Per cui sono stati a lungo nascosti, anzi è già tanto che non li abbiano distrutti tutti. Alcuni di questi scritti sono bellissimi.<ref>Citato in ''[http://www.lavocedinewyork.com/Intervista-con-Dacia-Maraini-il-coraggio-dell-idealismo/d/5204/ Intervista con Dacia Maraini: il coraggio dell'idealismo]'', ''La Voce di New York.com'', 13 marzo 2014.</ref>
*Tutto è politica, non solo quella dei partiti, ma anche l’arte del vivere insieme. Prima era una politica diretta, oggi in questa società complessa non può esserlo. Ad esempio la [[mafia]] quando ero ragazzina, negli anni ’50, in Sicilia era impronunciabile. Se un giornalista andava a chiedere cosa fosse, nessuno rispondeva. Non esisteva. A [[Palermo]] abbiamo avuto Ciancimino come sindaco, un mafioso. Negli anni la popolazione si è resa conto del problema, ha preso consapevolezza. Ecco che la politica siamo noi, è tutto quello che facciamo.<ref name=cons/>
*Un ricordo bellissimo, struggente. Fatto di amore e rabbia… Sì, rabbia. Quella per un amore tradito, violato. Un sentimento che ho provato vedendo Bagheria violentata, deturpata, da una selvaggia speculazione edilizia, prodotto dell'assoluta mancanza di un progetto architettonico, di un piano urbanistico, razionale e condiviso. Ma, alla fine, a vincere erano sempre i ricordi, e l'amore per quei luoghi. E per la sua gente. Ed oggi ne sono ancor più orgogliosa. <ref name=bagh/>