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Dino Formaggio: il barocco ideale di arte e di vita |
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*"Barocco" rimane ancor oggi, dopo un'annosissima questione sul modo d'intenderne il significato, un termine sfuggente, un termine da gran disputa.<br /> Sono ormai quasi due secoli che se ne parla; e la questione ha toccato anche punte di oziosissimo discorso, fino ad apparire tutta dilatata e gonfia, inturgidita, contorta e piena di svolazzi, come per l'appunto è il peggior Barocco, anzi il Barocco più falso e più vuoto di significato. Così è avvenuto che la disputa sul Barocco, snervata da eccessi di eleganza e di paradossalità, si dovesse offrire come una costruzione incredibilmente falso-barocca. ([[Dino Formaggio]])
*Esso {{NDR|il Barocco}} non è solo un ideale d'arte, ma anche un'ideale di vita. Per questo, in esso, la riscoperta funzionalità dell'arte appare così strettamente legata con l'infinita dinamicità e con l'irrazionale contraddittorietà della vita. ([[Dino Formaggio]])
*Il [[Rinascimento]] musicale si innesta in gran parte nel periodo noto come «barocco» nella storia delle arti figurative e in architettura. ([[Gianfranco Maselli]])
*L'arte barocca italiana è nata, quasi per un'improvvisa esplosione (come chiaramente han detto da tempo noti storici italiani dell'arte), dalla generazione artistica del 1630: cioè a dire, da un gruppo di audaci e geniali giovani, allora sui trent'anni, che facevan capo a Bernini, a [[Francesco Borromini|Borromini]] e a Pietro da Cortona. ([[Dino Formaggio]])
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