Alda Teodorani: differenze tra le versioni

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*[[Leggere]] porta anche a scrivere e questo è un bene, quindi scrivete, magari utilizzando la [[tecnologia]] ma facendo attenzione ad usare le [[macchina|macchine]] senza diventare macchine (dall'intervento al Premio Bancarella per le scuole 2016<ref>Citato in ''[http://curba.racine.ra.it/attivita/79-attivita/378-un-libro-premia-per-sempre-2016-.html Un libro premia per sempre 2016]'', ''Curba.racine.ra.it'', 30 maggio 2016.</ref>)
*Lei, la mia droga speciale.<ref>Da ''I sacramenti del male'', Mondadori, 2008.</ref>
*Le persone che abbandoni per strada, quelle che lasci andare, sembra impossibile, ma continuano a fare la loro vita e piano piano le perdi, e in effetti per te è come se fossero morte. Di fatto avresti pensato che non avrebbero potuto vivere senza di te, che il loro mondo non potesse continuare a girare senza di te. E invece succede, fanno la loro vita. Cadono e poi si rialzano, anche senza te e la stampella che volevi offrir loro. E capita la stessa cosa a ognuno di noi, chiudiamo quel capitolo o quel libro, tracciamo un bilancio di chi ha avuto ha avuto ha avuto e chi ha dato ha dato ha dato, mettiamo una bella etichetta a quella persona, in maniera da poter sopravvivere e considerare finita la faccenda per sempre, e andiamo avanti. Ma quando uno si ammazza e ti coinvolge, facendo in modo che ci fossi tu dalle parti della sua esistenza in quei giorni, quindi che tu fossi anche dalle parti del suo [[suicidio]], be'... quella persona ti costringe a tenertela nella tua vita e non se ne andrà mai anche se è morta e sepolta. Resterà il suo fantasma in casa tua, ovunque tu vada.<ref>Da ''Gramsci in cenere'', Stampa Alternativa, 2016.</ref>
*''Terra sterile e secca dopo il passaggio dell'[[amore]] | come fai a chiamarlo con questo nome?''<ref>Da ''Ti odio poesia,'' DeComporre, 2015.</ref>
*Viviamo la vita una [[morte]] dopo l'altra.<ref>Da ''La persistenza dell'amore,'' Catbooks, 2016.</ref>