Kobe Bryant: differenze tra le versioni
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*{{NDR|Riferito al [[Madison Square Garden]]}} Giocare bene qui è qualcosa di speciale: è l'ultima storica arena rimasta ancora in piedi in America, si respira la gloria del passato.<ref group="fonte">Citato in Massimo Lopes Pegna, ''[http://archiviostorico.gazzetta.it/2009/febbraio/04/Kobe_Bryant_ga_10_090204115.shtml Kobe Bryant]'', ''Gazzetta della Sport'', 4 febbraio 2009.</ref>
*{{NDR|Dopo che [[Jack Nicholson]] insultato un arbitro durante una partita}} Ho appena visto il film ''[[Terapia d'urto|Anger Management]]'' e giuro che per un istante ho creduto di rivederlo. Insomma, Jack sembrava davvero che recitasse.<ref group="fonte">Citato in Riccardo Romani, ''[https://web.archive.org/web/20160101000000/http://archiviostorico.corriere.it/2003/maggio/11/Jack_Nicholson_ultra_ferma_basket_co_0_030511053.shtml Jack Nicholson ultrà ferma il basket Usa]'', ''Corriere della Sera'', 11 febbraio 2003.</ref>
*{{NDR|Nel 2015}} I giocatori europei sono molto più tecnici degli americani, in Europa insegnano a giocare a pallacanestro sin da piccoli, hanno più tecnica. È qualcosa che qui in America dobbiamo sistemare, dobbiamo insegnare ai più piccoli a giocare. Qui si insegna un basket ridicolo, i fondamentali vengono trascurati, per questo abbiamo giocatori come i fratelli Gasol e gli Spurs hanno il 90% del roster composto da giocatori europei. Se non fossi cresciuto in Italia non avrei imparato a palleggiare, a tirare con la sinistra e ad avere un corretto movimento dei piedi. Mentre ero in Italia ho avuto la fortuna di assistere ai clinic di Red Auerbach e Tex Winters. Io, Manu ed altri nati in quegli anni siamo stato figli di quelli insegnamenti. Gli allenatori Americani dovrebbero insegnare i fondamentali ai bambini e non trattarli come
*{{NDR|Su Phil Jackson}} La sua forza sta nell'abilità di unire la gente, nel mettere il bene del gruppo sempre davanti a quello del singolo.<ref group="fonte">Citato in Massimo Oriani, ''[http://archiviostorico.gazzetta.it/2009/giugno/21/Jackson_Phil_capobranco_che_solo_ga_10_090621060.shtml Jackson Phil, il capobranco che sa solo vincere]'', ''Gazzetta della Sport'', 21 giugno 2009.</ref>
*Non andiamo a cena assieme, non siamo amici. Ma il rapporto coach-giocatore è ideale. È conflittuale il giusto, perché entrambi amiamo le sfide. Senza [[Phil Jackson|Phil]] non sarei diventato quello che sono.<ref group="fonte" name=james/>
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