Charles Taylor: differenze tra le versioni

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*Il solo modo per sfuggire pienamente alla deriva verso la violenza si nasconde da qualche parte nella svolta verso la trascendenza – vale a dire, attraverso un amore pieno e sincero per un bene che va al di là della vita.
*L'epoca di Hiroshima e di Auschwitz ha prodotto anche Amnesty International e Médecins sans Frontières.
*L’ironiaL'ironia tragica è che quanto più elevato è il senso del potenziale, tanto più penosamente gli individui in carne e ossa si mostrano non all'altezza e tanto più severo è il capovolgimento di atteggiamento provocato dalla delusione.
*La [[cultura]] moderna, rompendo con le strutture e le credenze della cristianità, abbia fatto progredire anche certi aspetti della vita cristiana più di quanto non fosse avvenuto o sarebbe potuto avvenire all'interno della cristianità.
*La diversità umana è parte del modo in cui siamo fatti a immagine di Dio.
*La nostra epoca esige oggigiorno dalle persone dei livelli di solidarietà e di benevolenza mai richiesti in precedenza.
*La [[redenzione]] avviene attraverso l'incarnazione, l’intrecciarsil'intrecciarsi della vita di Dio nelle vite umane, ma queste vite umane sono differenti, plurali, irriducibili l'una all'altra.
*La redenzione-incarnazione porta la riconciliazione, una sorta di unità. Questa è l’unitàl'unità di esseri diversi che arrivano a comprendere che non possono raggiungere la totalità da soli, che la loro complementarità è essenziale, più che di esseri che finiscono per accettare di essere in ultima istanza identici.
*Nella modernità occidentale gli ostacoli alla fede sono innanzitutto di tipo morale e spirituale, piuttosto che epistemico.
*Riconoscere il trascendente significa essere chiamati a un cambiamento di identità.
*Una [[solidarietà]] guidata in ultima istanza dal senso di superiorità morale del donatore è qualcosa di capriccioso e volubile.
 
{{Int|Da ''[https://web.archive.org/web/20160101000000/http://archiviostorico.corriere.it/2009/gennaio/15/Perche_torna_bisogno_sacro_co_9_090115086.shtml Perché torna il bisogno di sacro]|Tradotto da Luigi dell'Aglio per ''Corriere della Serasera'', 15 gennaio 2009, p. 41}}
*Ma non basta che attorno alla [[religione]] sia stata intenzionalmente creata una cortina di noncuranza e di ignoranza; ora la fede diventa oggetto di continui attacchi. È significativa la battuta del Nobel [[Steven Weinberg]], che oltretutto è un cosmologo e non un sociologo: «Ci sono persone buone che fanno cose buone e persone cattive che fanno cose cattive, ma se volete trovare gente buona che faccia cose cattive, rivolgetevi alla religione». In alcuni Paesi, questa frase è diventata quasi un proverbio e viene ripetuta dai media e nei bar. È stupefacente che se ne esca con una simile battuta un uomo come Weinberg, che ha vissuto gran parte della sua vita in un secolo, il XX, che ha conosciuto i regimi più oppressivi della storia. È questa l'obiezione che io muovo appena qualcuno tira fuori la battuta di Weinberg. E ottengo, invariabilmente, la seguente risposta: «Ma il comunismo era una religione!». Insomma, per alcuni, la parola "religione" è diventata sinonimo di irrazionalità e addirittura di assassinio. In pratica, c'è ormai chi intende per "religione" un complesso di credenze che può indurre persone buone e pacifiche (che non ucciderebbero neanche una mosca, che so, per conseguire un guadagno personale), a trasformarsi in killer per una "causa". Un modo di pensare abbastanza grossolano, questo. Al quale va mossa un'altra obiezione ancora: [[Adolf Hitler|Hitler]], [[Stalin]], [[Pol Pot]], [[Mao Tse-tung|Mao]], eccetera, erano tutti nemici della religione.
*Senza l'intervento di autorità [[spiritualità|spirituali]], spesso anche gli sforzi meglio intenzionati non riescono a impedire che la storia si faccia «sul banco da macellaio», come dice [[Georg Wilhelm Friedrich Hegel|Hegel]].
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