Buddhismo Zen: differenze tra le versioni
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*Prima che una persona studi lo Zen, i monti sono monti e le acque sono acque; dopo una prima occhiata alla verità dello Zen, i monti non sono più monti e le acque non sono più acque. Dopo l'illuminazione, i monti tornano a essere monti e le acque a essere acque. (Detto Zen<ref>Citato in ''Piccolo breviario zen'', a cura di David Schiller, traduzione di Francesco Saba Sardi, Sonzogno. ISBN 8845407187, p. 14.</ref>)
*Quando nello Zen viene chiesto "Che cos'è il Buddha?", si dovrebbe alzare la mano chiusa a pugno come unica risposta. Quando viene chiesto: "Qual è il significato supremo della Legge Buddhista?", prima che scompaia l'eco dell'ultima parola si dovrebbe rispondere: "Un ramo di pruno in fiore", oppure: "Il cipresso nel Giardino". ([[Takuan Sōhō]])
*Veder collegare lo Zen — qualunque cosa s'intenda per esso — con il tiro con l'arco deve apparire alla prima un intollerabile avvilimento. Anche se per generoso spirito di conciliazione si accettasse di considerare il tiro con l'arco un'
===[[Bodhidharma]]===
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*Lo zen non è una forma di eccitazione o agitazione, bensì concentrazione sulla nostra solita "routine" di tutti i giorni.
*Per gli studenti zen l'erbaccia è un tesoro.
*Quando voi diventate voi, lo Zen diventa Zen. Quando voi siete voi, vedete le cose così come sono e diventate
==Note==
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