Toni Negri: differenze tra le versioni

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*{{NDR|Sulle dichiarazioni favorevoli alla violenza rivoluzionaria}} Tutta la stampa del periodo dell'estrema sinistra, da ''il manifesto'' a ''Lotta Continua'', dai giornali di Avanguardia operaia a quelli del Movimento Studentesco, che in quegli anni si esprimevano in questi termini... questo non significa assolutamente che la rivendicazione di un certo fondamentale leninismo del movimento fosse di per sé produttrice di effetti militari e di effetti, al limite, omicidi, come abbiamo riconosciuto, come abbiamo visto poi. Non riesco a capire come si possa innestare il terrorismo successivo a questo tipo di dichiarazioni.
*Qui il problema grosso è decidere che cosa è l'organizzazione. Evidentemente, nel mese di maggio del 1977, ci furono delle norme di risposta senz'altro molto violente. Mai l'organizzazione, della quale io feci parte, promosse dei momenti militari di piazza in termini espliciti.
*{{NDR|"Fornire armi da fuoco e bottiglie incendiarie, vorrà convenire, significa porre almeno le premesse per un qualche moto cruento di piazza"}} Ma vede... il problema è, appunto, che non è vero che l'organizzazione... ma chi? La segreteria soggettiva, la redazione di ''Rosso''? La segreteria soggettiva non esiste, la redazione di ''Rosso'' era fatta da dei giornalisti. Poi c'erano i gruppi che venivano da tutti i quartieri milanesi, che si ritrovavano in piazza e si comportavano qualche volta, attraverso un coordinamento, tra loro, ma non attraverso il comando di un’organizzazioneun'organizzazione centrale. Era questa la forza del movimento. Ma come può pretendere che un professore universitario nella sua facoltà, che oltretutto era anche molto poco in [[Italia]] perché insegnavo a Parigi eccetera, così, potesse inventarsi una macchina di questo genere: migliaia e migliaia, centinaia di migliaia di persone in piazza? Ma come poteva, come si può immaginare una cosa di questo genere, e in più di distribuire bottiglie molotov e armi?
*Devo dire che rispetto all'infamia resto del mio parere; e il fatto che un mafioso possa esprimersi come me, significa semplicemente che anche dietro un mafioso c'è probabilmente un uomo.
*{{NDR|Alla domanda "Chi ha pagato più di tutti? Che cosa pensa per esempio, come uomo, delle vittime di tutto quello che abbiamo richiamato? E come intellettuale è sicuro che sia stata sempre ben spesa la ragione?"}} No, io sono estremamente impietoso con me stesso. Posso difendere ciascun momento della mia attività, ma quando devo guardare alla mia vita, dico: "No, non funzionava", o "Comunque bisogna andare avanti". Io posso difendere ciascuna delle mie decisioni, ma sarei assolutamente pazzo se dicessi... ma quando mai la vita di una persona è sufficiente a portare avanti quello che pensa, i desideri che si hanno e soprattutto a evitare gli errori che si fanno?