Marco Travaglio: differenze tra le versioni

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*{{NDR|[[Stefano Rodotà]]}} Quando svolse le sue funzioni di parlamentare come indipendente di sinistra le svolse da vero indipendente quale è sempre stato custode dei diritti, custode dei diritti delle minoranze, soprattutto dei diritti civili, un uomo che ha difeso le nostre vite proprio con la privacy, con la bioetica, con l'eguaglianza, con l'intransigenza sulla Costituzione e sui conflitti di interesse.<ref>Citato in ''[http://news.supermoney.eu/economia/2013/04/marco-travaglio-su-franco-marini-e-stefano-rodota-candidati-come-presidente-della-repubblica-0014150.html# Marco Travaglio su Franco Marini e Stefano Rodotà, candidati come Presidente della Repubblica]'', ''supermoney.eu'', 18 aprile 2013.</ref>
*Ma tu lo sai che cosa deve fare un [[giornalista]]? Tu hai idea di che cosa è un giornalista? Secondo te il giornalista è uno che lecca il culo ai politici? È uno che dice che va tutto bene quando invece va tutto male? (ad ''Announo'' del 5 giugno 2014; visibile su ''[http://www.serviziopubblico.it/2014/06/elisa-la-fiducia-a-renzi/?cat_id=6818 serviziopubblico.it]'')
*Il [[Ponte sullo stretto di Messina]] è un progetto irrealizzabile. Silvio Berlusconi ha fatto cose orribili, ma questa cosa si è limitata a dirla e poi non l'ha fatta. Nel frattempo, però, abbiamo speso mezzo miliardo di euro solo per progettare e riprogettare. È un modo come un altro per consentire ad Alfano e alle sue clientele di fare un’ottimaun'ottima campagna elettorale alle prossime elezioni regionali in Sicilia. È il ponte che collega il Pd ad Alfano.<ref>Dalla trasmissione televisiva ''Otto e mezzo'', ''La7'', 12 novembre 2015; citato in Mario Ventriglia, ''[http://tv.ilfattoquotidiano.it/2015/11/13/travaglio-ponte-sullo-stretto-collega-pd-ad-alfano-che-potra-fare-campagna-elettorale-in-sicilia/438508/ Travaglio: "Ponte sullo Stretto? Collega Pd ad Alfano che potrà fare campagna elettorale in Sicilia"]'', ''Tv.Ilfattoquotidiano.it'', 13 novembre 2015.</ref>
*Nella Russia di [[Vladimir Vladimirovič Putin|Putin]] gli oppositori vengono arrestati alla vigilia delle elezioni e i giornalisti che scrivono contro Putin incredibilmente muoiono sempre di morte violenta e misteriosa.<ref>Dalla trasmissione ''Otto e mezzo'', La7, 3 dicembre 2015.</ref>
 
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*{{NDR|Fuorionda}} [...] Quando è arrivato quel ladro di [[Luciano Moggi|Moggi]] ho smesso di tifare per la [[Juventus Football Club|Juventus]]... non ho cambiato squadra perché non si può cambiare squadra. Quando lo abbiamo cacciato ho ricominciato a tifare per loro, però adesso hanno ripreso il potere... Moggi è sempre a [[Torino]], [[Antonio Giraudo|Giraudo]] accompagna [[Andrea Agnelli]] a fare tutti... tutti i giri... mi hanno raccontato... quindi insomma mi sono strarotto e non tifo più Juve.
 
{{Intestazione|Dalla trasmissione radiofonica ''Un giorno da pecora'', Radio Due, 14 giugno 2012; citato in Gisella Ruccia, ''[http://tv.ilfattoquotidiano.it/2012/06/15/travaglio-tifo-germania-litalia-sbianchetterebbe-calciopoli-vittoria/199704/ Travaglio: "Tifo Germania, l’Italial'Italia spazzerebbe calciopoli con la vittoria"]'', ''IlFattoQuotidiano.it'', 15 giugno 2012}}
*Io tifo quasi sempre [[Rivalità calcistica Germania-Italia|Germania]], raramente ho tifato Italia. Ho tifato Italia quando c'erano delle squadre che mi piacevano particolarmente tipo l'Italia di [[Enzo Bearzot|Bearzot]], l'Italia di [[Dino Zoff|Zoff]] e l'Italia di [[Giovanni Trapattoni|Trapattoni]]. Quelle sono le uniche volte in cui ho tifato Italia, per il resto ho sempre tifato Germania.
*{{NDR|Alla domanda: «Tifa più Germania o più contro l'Italia?»}} Contro l'Italia. Soprattutto in questa occasione dove, se per disgrazia, dovessimo vincere l'Europeo, un'altra volta ci dimenticheremmo lo scandalo di Calciopoli come è stato fatto l'altra volta.
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*[[Oscar Luigi Scalfaro|Scalfaro]] non rubava. Non firmava le leggi incostituzionali (tipo il decreto-spugna Amato-Conso del '93). Era religioso dunque non clericale. Difendeva la Costituzione e l'indipendenza dei magistrati dunque era contro le bicamerali e i conflitti d'interessi. Era un intransigente dunque era contro gli inciuci e i "terzismi" paraculi dei berlusconiani travestiti da equidistanti ("chi si dice equidistante fra il ladro e il carabiniere, sta dalla parte del ladro"). Per questo non piaceva a B. e ai suoi servi, ma nemmeno ai finti oppositori di sua maestà. E bene ha fatto B. a non dire una parola sulla sua scomparsa, evitando di scegliere tra lo sputo sulla bara e l'ipocrisia dell'elogio postumo. (da ''L'estremo oltraggio'', 31 gennaio 2012)
*Gentile [[John Elkann]], Le scrivo da appassionato di calcio, ma soprattutto da juventino che aveva appena smesso di vergognarsi di esserlo dopo la dipartita di Moggi & C. grazie allo scandalo di Calciopoli. Ora, se possibile, gli juventini perbene, che hanno iniziato a tifare ai tempi di Boniperti, Trapattoni, Zoff, Scirea, Gentile, Cabrini, Tardelli, Platini, e anche di Conte, quando la società indossava un certo "[[stile Juventus|stile]]", sono costretti a vergognarsi ancor più di prima. Mai infatti, nemmeno negli anni bui di Calciopoli, la Juventus si era spinta a tanto: manipolava arbitri e campionati, ma non negava alla giustizia sportiva il diritto di fare il suo dovere. Oggi invece Suo cugino – il signorino Andrea, che porta il cognome francamente eccessivo degli Agnelli – ha trasformato la società in una succursale del Pdl: da mesi insulta la Federazione di cui è uno dei soci più autorevoli e demolisce le regole e le istituzioni della giustizia sportiva, quasi fossero frutto di un complotto planetario contro la Juve, decise all'insaputa del club più potente d'Italia. Ma non sempre: solo quando danno torto alla Real Casa. (da ''L'ostile Juventus'', 24 agosto 2012)
*Presunto sarà lei. [[Giovanni Fiandaca|Fiandaca]] parla di ”cosiddetta"cosiddetta trattativa”trattativa" e “presunta"presunta trattativa”trattativa". Cominciamo bene. La [[Trattativa tra Stato italiano e Cosa nostra|trattativa Stato-mafia]] è giudiziariamente indiscutibile in quanto confermata da sentenze definitive della Cassazione sulle stragi del 1992-'93, oltreché dai diretti protagonisti e testimoni, non solo mafiosi: Mori e De Donno parlano a verbale di “trattativa”"trattativa" con i capi di Cosa Nostra tramite Vito Ciancimino, e non di una semplice “presa"presa di contatto”contatto", come fa loro dire Fiandaca. Che deve farsene una ragione: se vuol parlare di trattativa, si legga almeno le sentenze. (da ''[http://www.antimafiaduemila.com/2013070743888/marco-travaglio/un-eroe-dei-nostri-tempi.html Un eroe dei nostri tempi]'', 7 luglio 2013)
*Da 15 anni è irrevocabilmente accertato che l'[[Omicidio Calabresi|assassinio di Calabresi]] fu organizzato nel servizio d'ordine di Lotta continua, ordinato da Giorgio Pietrostefani con l'assenso del leader [[Adriano Sofri]] e materialmente eseguito da Ovidio Bompressi, con la complicità di Leonardo Marino, che rubò e guidò l'auto durante l'agguato, e di altri fiancheggiatori miracolati dalla mancanza di prove certe. [...] Eppure, nella fiction, queste quattro figure diventano invisibili. Non pervenute, se non nei titoli di coda che danno conto delle quattro condanne. Uno degli aspetti più positivi del film-tv di Graziano Diana è quello di mostrare la campagna d'odio che si scatenò contro Calabresi dopo la tragica fine alla questura di Milano dell'anarchico Pinelli, ingiustamente sospettato di aver avuto un ruolo nella strage di Piazza Fontana: prime pagine di ''Lotta continua'' e altri giornali, appelli di intellettuali, manifestazioni con slogan assassini. [...] Ma il peccato originale della fiction è che mancano i volti e le imprese dei colpevoli. Non c'è la riunione in cui si decise l'omicidio, non c'è l'ordine di uccidere, non c'è il viaggio di Marino a Pisa dove Sofri gli confermò il mandato, non c'è il processo costellato dalle bugie degli imputati e ancor più dei falsi testimoni ingaggiati dalla nota lobby. Nulla di nulla: nel 2013, alla Rai, è ancora proibito. [...] Eppure questo banalissimo rilievo nessuno degli ipercritici della libera stampa ha osato muoverlo. Strano, eh? Chissà come mai. (da ''Il suicidio Calabresi'', 11 gennaio 2014)
*La tesi, naturalmente, era che il processo dovesse traslocare a Roma, infatti i giudici decisero che restasse a Palermo. Non appena partì, Fiandaca scrisse in fretta e furia un "saggio" con lo storico Salvatore Lupo in cui si rimangiava anni di negazionismo: dopo aver sempre definito la trattativa "cosiddetta" e "presunta", ammise che "la [[Trattativa tra Stato italiano e Cosa nostra|trattativa]] c'è stata", ma la assolse in quanto "insindacabile penalmente" e "giuridicamente legittima", ispirata dallo "stato di necessità" e "a fin di bene". Quel bene che costò la vita a 16 persone e la salute a una quarantina nelle stragi di via D'Amelio, via dei Georgofili e via Palestro. Effetti collaterali. E soprattutto nessun reato e nessun colpevole. (da ''[http://www.antimafiaduemila.com/2014042049107/attualita/diversamente-antimafia.html Diversamente antimafia]'', 18 aprile 2014)
*È vero o no che [[Bruno Contrada|Contrada]] tradì lo Stato per cui lavorava, mettendosi al servizio di Cosa Nostra che era pagato per combattere? La risposta è sì. E non – come vaneggia il solito amico di tutte le canaglie Giuliano Ferrara – per un processo fondato su “pentitismo"pentitismo e intercettazioni a strascico”strascico". Ma per i fatti spaventosi raccontati da una miriade di autorevolissimi testimoni. A cominciare dai colleghi di Falcone e Borsellino, che raccontano la diffidenza nutrita dai giudici – come pure da Boris Giuliano – nei confronti di "'u Dutturi”Dutturi": i magistrati Del Ponte, Caponnetto, Almerighi, Vito D'Ambrosio, Ayala. [...] Tutti a ripetere davanti ai giudici di Palermo che Contrada passava informazioni a Cosa Nostra, incontrando anche personalmente alcuni boss, tipo Saro Riccobono e Calogero Musso. Le sentenze hanno accertato che: Contrada concesse la patente ai boss Stefano Bontate e Giuseppe Greco; agevolò la latitanza di Totò Riina e la fuga di Salvatore Inzerillo e John Gambino; intrattenne rapporti privilegiati con Michele e Salvatore Greco; spifferava segreti d'indagine ai mafiosi in cambio di favori e regali (come i 10 milioni di lire accantonati dal bilancio di Cosa Nostra a Natale del 1981 per acquistare un'auto a un'amichetta del superpoliziotto); e portò al suo processo falsi testimoni a sua difesa. [...] E nulla di tutto questo è messo in dubbio dalla sentenza di Strasburgo. Chi piagnucola per l'“uomo"uomo innocente”innocente" e il “meccanismo"meccanismo infernale”infernale" si legga le carte e poi, se ci riesce, si vergogni. (da ''Contrada mafioso a sua insaputa'', 16 aprile 2015)
*La [[Trattativa tra Stato italiano e Cosa nostra|trattativa]] è anche uno stato di necessità per le nostre classi dirigenti che, invece, di fare la guerra alla criminalità organizzata per vincerla ti dicono "ma che se matto? Quelli ricominciano a sparare". E poco importa che noi abbiamo 350mila uomini in armi che potrebbe sconfiggere camorra, 'ndrangherta e mafia che insieme hanno massimo 40mila uomini. E così ancora oggi il sistema italiano di combattere la criminalità organizzata è solo quello di mettersi d'accordo. (da ''[http://tv.ilfattoquotidiano.it/2015/07/12/trattativa-travaglio-stato-di-necessita-per-classi-dirigenti-di-matteo-italiani/393493/ Trattativa, Travaglio: "Stato di necessità per classi dirigenti". Di Matteo: "Italiani meritano verità"]'', ''Tv.il Fatto Quotidiano.it'', 12 maggio 2015)