Dino Zoff: differenze tra le versioni

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*{{NDR|Sulle parole di [[Antonio Cassano]] che aveva definito come «soldatini» i giocatori della [[Juventus Football Club|Juventus]]}} Questa è un'offesa che Cassano avrebbe dovuto risparmiare perché se fossero tutti come i Cassano la Juve non avrebbe quel curriculum di successi, di campionati e Coppe.<ref>Citato in ''[http://www.ufficiostampa.rai.it/mb_index.aspx?file=mb_89690.html RaiSport: Zoff su Juve-Napoli]'', ''Ufficiostampa.rai.it'', 24 ottobre 2012.</ref>
 
{{Int|Da ''[http://www.corriere.it/cronache/16_novembre_05/zoff-juve-non-rivendichi-quei-due-scudetti-moggi-4114fa1c-a399-11e6-b242-6c6c02e892ab.shtml?refresh_ce-cp Dino Zoff: «La Juve non rivendichi quei due scudetti di Moggi»]''|Intervista di Aldo Cazzullo, ''Corriere della Serasera'', 5 novembre 2016.}}
*{{NDR|«Il tiro di Magath»}} Dissero che avevo preso gol da 30 metri; ma era un tiro quasi dal limite dell'area. Adesso li chiamano eurogol; allora scrissero che ero cieco.
*{{NDR|«Gli arbitri vi aiutavano?»}} Ma no. Non era facile giocare nella Juve: la squadra più odiata d'Italia. Firenze era una bolgia. A San Siro potevo resistere solo io: mi tiravano di tutto. Ogni volta rientravamo a Torino con i vetri del pullman rotti.
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*{{NDR|«Nella sua autobiografia ''Dura solo un attimo la gloria'', lei scrive parole dure: "Ho fallito la mia missione", "non ho lasciato il segno". Perché?»}} Ho sempre creduto nei valori dello sport, inteso come miglioramento dell'uomo. Oggi il calcio è uno spettacolo. Il nostro mondo ha sempre avuto una dose di furbizia; ma oggi il livello di furbizia arriva alla disonestà. Fregare l'arbitro con una sceneggiata, irridere l'avversario... oggi non potrei giocare 330 partite di fila. Se uno dopo un gol mi avesse fatto i balletti, alla prima uscita l'avrei sderenato. E sarei stato espulso.
*{{NDR|«In questi anni ha visto l'Italia migliorare o peggiorare?»}} L'ho vista esagerare. Parlare troppo. Perdere sostanza, concretezza.
*{{NDR|«Lei si dimise da allenatore della Nazionale, dopo una finale europea persa ai supplementari, per un aggettivo: "Indegno". Pronunciato da Berlusconi.»}} Berlusconi era l'uomo più potente d’Italiad'Italia. In federazione, Nizzola a parte, si adeguarono. Mi dissi: se ci attaccano dopo che abbiamo giocato bene, cosa faranno quando giocheremo male? Così mi dimisi. E in Italia le dimissioni sono un atto rivoluzionario. Fuori dal sistema. Puoi comprare un arbitro, puoi vendere una partita; il sistema ti riassorbe. Se ti dimetti, se ti chiami fuori, il sistema ti cancella. E non puoi fare la rivoluzione da solo. {{NDR|Con Berlusconi vi siete mai chiariti?}} Mai.
*{{NDR|Zoff o Buffon?}} Gigi è esploso prima, io sono maturato col tempo. Ma certo non mi sento inferiore.