Luciano De Crescenzo: differenze tra le versioni
Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
m Automa: Aggiungo punto a fine riga. |
m Automa: Sostituzioni normali automatiche di errori "tipografici". |
||
Riga 32:
*[...] il [[potere]] non sazia, anzi è come una droga e richiede sempre dosi maggiori. (cap. 17; p. 139)
*Siamo [[angelo|angeli]] con un'ala soltanto e possiamo [[volo|volare]] solo restando abbracciati.<ref>La frase, qui firmata con le iniziali dell'autore (L.D.C.), è riportata anche in ''La distrazione'' (Mondadori, 2000) e ''I pensieri di Bellavista'' (Mondadori, 2005), oltre che nel film ''[[Così parlò Bellavista]]'' (1984). È inoltre ripresa in una poesia di [[Antonio Bello]], cantata al termine del suo rito funebre, il 22 aprile 1993: «Noi siamo angeli con un'ala sola. Per volare, abbiamo bisogno di restare abbracciati al fratello, cui prestiamo la nostra ala e da cui prendiamo l'altra ala, necessaria per volare». (citato in Aa.vv., ''Don Tonino vescovo secondo Concilio'', La meridiana, 2004)</ref> (cap. 23; p. 167)
*«Per quello che posso ricordare io», dice il dottor Vittorio, «è sempre stata una festa di pessimo gusto. Violenza e rumore, questa era [[Festa di Piedigrotta|Piedigrotta]]. Che oggi poi, a distanza di tanti anni, ci ricordiamo di Piedigrotta come di una festa divertente lo posso pure capire, ma è chiaro che il merito del ricordo è solo per la nostra adolescenza e non per la manifestazione che in se stessa non ha mai avuto nulla di edificante.»<br />«Ecco qua», dice il professore, «mò è venuto Vittorio e mi ha fatto diventare una fetenzia pure il ricordo di Piedigrotta!»<br />«Ma andiamo, siamo seri. Lo vogliamo capire o no che la morte di Napoli è stato il folklore! Tutti noi sappiamo che quando c'era Piedigrotta cercavamo di evitare le strade dove si svolgeva la festa, e allora confessiamolo onestamente che noi, a Piedigrotta, non ci siamo divertiti mai.»<br />«Ma come non ci siamo divertiti mai, dottò!» dice Saverio. «Io ero piccolo è vero ma i carri me li ricordo ancora: e ci stava il carro con le maschere
*«Piano, piano con questa parola: industrializzazione» dice il professore. «Napoli è stata rovinata da [[Achille Lauro|Lauro]], da [[Antonio Gava|Gava]] e dalla chimera dell'industrializzazione. Lauro l'ha gestita come l'ultimo dei Borboni, Gava ha addirittura fatto rimpiangere Lauro, ma nessuno dei due ha fatto tanto male a Napoli come chi ha creduto di risolvere il problema napoletano con l'industrializzazione. Voi invece immaginatevi una Napoli senza ciminiere, una Napoli che nella piana di Bagnoli al posto dell'Italsider avesse avuto tutta una serie di alberghi, di cottages, di villini e di casinò. Positano, Amalfi, Ischia, Capri, Procida, Baia, il lago d'Averno, Pompei. Ercolano, Vietri, Cuma, il Faito, il Vesuvio, isole, scogli, montagne, vulcani, laghi. il punto d'incontro del turismo mondiale! La Las Vegas d'Europa! Il paradiso in terra! Ma pensate, ad esempio, al Castello dell'Ovo, a questo bellissimo maniero medioevale, ricco di enormi sale, di piccole viuzze interne e di suggestive botteghe». (cap. 25; p. 178)
*[[Masaniello]], tra tutti i personaggi storici, comici, politici e artistici nati a Napoli, è quello che maggiormente incarnò lo spirito napoletano. E questo perché espresse le contraddizioni, l'istinto di amore, l'incapacità di esercitare il potere, la generosità e l'ignoranza del suo popolo. Masaniello è amore e disordine. (cap. 26; p. 202)
Riga 82:
*Penso che nelle città ci dovrebbero essere appositi luoghi di decenza, tipo vespasiani, per consentire, a chi gli scappa, di telefonare senza essere visto.
*Chiedermi un [[libro]] in prestito è come farmi uno sgarbo.
*
*Oggi l'avviso di garanzia dovrebbe cambiar nome: è a tutti gli effetti un avviso di sputtanamento, se non addirittura una condanna anticipata.
*Nel frattempo rendiamoci conto che [[amare]] il prossimo e già un buon affare, qui sulla Terra.
Riga 105:
*Il Dubbio invece è una divinità discreta, è un amico che bussa con gentilezza alla vostra porta. Il Dubbio espone con calma le sue idee ed è pronto a cambiarle radicalmente non appena qualcuno gli dimostrerà che sono sbagliate».
*«Ma è impossibile!». «Nossignore, è improbabile».
*
*Uno dei modi per essere sicuri dell'esistenza del tempo è quello di osservare qualcosa che si muove.
==''Non parlare, baciami: La Filosofia e l'Amore''==
*
*Continuo a dire, a costo di ripetermi, che innamorarsi non conviene. In ogni relazione amorosa, infatti,
*
*In alcuni momenti
*Insomma, ci sono momenti della vita in cui la nostra individualità e le nostre esigenze personali hanno il sopravvento sulle necessità di chi amiamo.
*Come ho scritto tempo fa, da sempre gli uomini studiano come allungare la vita, mentre bisognerebbe allargarla. In fondo, il tempo non è altro che
*
*Come dico sempre, Amore è uno scugnizzo napoletano.
*
*Ci si ama quante volte occorre, quante volte occorre per essere felici.
*
*Le donne devono essere adulate, bisogna far credere loro che ogni rifiuto è per gli uomini fonte di un grande dolore.
*
*{{NDR| In riferimento alle relazioni amorose}} Ingannare chi inganna, questa è la regola!
*Tirando le somme, essere cattivi non conviene, è preferibile fare emergere con un
*Se vogliamo dirla tutta, però, per Ovidio le donne conoscono le arti più scellerate, e sono disposte a qualsiasi cosa pur di ottenere ciò che più desiderano.
*Non darle mai torto, aggiungerei io. Una donna, se contrariata, può diventare pericolosissima.
*Anche se, a pensarci bene, è proprio
*
*Secondo il filosofo tedesco Friedrich Nietzsche, non è la mancanza di amore, ma la mancanza di amicizia che rende infelici i matrimoni.
*Io resto sempre un
*«Che colpa? Le donne sono ingannatrici, cercano in ogni modo di celare i propri difetti, e se risultano simpatiche e affascinanti tutto il resto passerà in secondo piano e
*Per quanto una donna possa essere
*A tredici anni mio padre mi portò allo stadio, e da allora
*Ho sempre tifato Napoli.
*Se ci pensate bene, quello per la vita è forse
*
*Questo è il mio comandamento: che vi amiate gli uni gli altri come io ho amato voi. Nessuno ha un amore più grande di questo: dare la sua vita per i propri amici.
*
==''Oi dialogoi''==
Riga 181:
*Esistono due città nella stessa città. Avete capito bene, non è uno scioglilingua. C'è una città che vive alla luce del sole, in balìa del traffico, dei mercati rionali e delle grida dei 'uagliuncielli che giocano a pallone; e poi c'è un'altra città, più silenziosa, che si insinua tra le cavità sotterranee dove sopravvive una realtà contesa tra il mistico e il misterioso.
*Augurati di avere incertezze sulla persona a cui tieni.
*{{NDR|In riferimento al [[matrimonio]]}} La scena è tutta per la moglie, che lo ha prescelto, a sua insaputa, per una recita da spalla in questa che è la sua giornata.
*«Io credo che una vita piena offra già così tante occasioni, o obblighi, di incontro che più che moltiplicare le amicizie andrebbero diminuite. O almeno calmierate.»
*Abbiamo un cuore e una memoria troppo piccoli per contenere molti affetti e contatti.
|