Gino Paoli: differenze tra le versioni

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*{{NDR|Presentandolo durante ''A Gino Paoli'' del 19 agosto 1977}} Vorrei presentarvi un amico che è venuto a trovarmi e che mi diverte. Mi diverte perché è l'erede di un certo tipo di nonsense, di marinetterie, del surrealismo più antico. Si chiama [[Rino Gaetano]]. (citato in Silvia D'Ortenzi, ''Rare tracce: ironie e canzoni di Rino Gaetano'', Arcana, 2007, p. 74)
 
{{Int|Dall'intervista ''[https://web.archive.org/web/20160101000000/http://archiviostorico.corriere.it/2001/ottobre/28/Mancano_cantautori_ribelli__co_0_0110281777.shtml «Mancano cantautori ribelli»]''|di Gloria Pozzi, ''Corriere della Serasera'', 28 ottobre 2001}}
*[...] Il sistema dell'informazione e il mondo in generale che pompa chi va su per poi fare di tutto per buttarlo giù, e quindi gettarlo nella spazzatura facendo infine finta che non sia mai esistito.
*[[Umberto Bindi|Bindi]] e [[Bruno Lauzi|Lauzi]], per esempio. Quando Lauzi sostiene d'essere stato dimenticato dal Premio Tenco perché vota a destra dice la verità. Prova ne è che litigai con gli organizzatori perché non volevano saperne di dare il premio alla carriera a [[Charles Trenet]]. Mi dissero che era impossibile perché Trenet aveva sostenuto il [[governo di Vichy]]. Eppure lui era e resterà il numero uno del cantautorato, il massimo assoluto per parole e musica. Meglio di [[Georges Brassens|Brassens]] e di [[Cole Porter]]. È come non leggere ''"Viaggio alla fine della notte"'' di [[Louis-Ferdinand Céline|Céline]], opera fondamentale della letteratura moderna, perché era fascista. A me che uno sia comunista o musulmano della jihad non importa: mi interessa l'opera.
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*{{NDR|Su ''The X Factor''}} Per realizzare il sogno di uno si distruggono quelli di altri cento. È un gioco crudele, un'esecuzione di massa della speranza.
 
{{Int|Dall'intervista di ''«La cifra dell'esistenza? Le donne»''|Michela Proietti, ''Corriere della Serasera'', 18 giugno 2009}}
*Dalle donne ho avuto molto perché quelle che ho amato erano tutte straordinarie, chissà se avessi incontrato una stronza...
*È bello non rinnegare la vita vissuta. Prima pensavo che avrei fatto meglio a non drogarmi, oggi so che anche quello è servito, farsi non aiuta granché, ma l'ho capito solo più tardi.
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'''Etichetta''': Italdisc, 1960.
 
*''Quando sei qui con me , | questa stanza non ha più pareti | ma alberi, alberi infiniti. | Quando sei qui vicino a me | questo soffitto viola | no, non esiste più... | Io vedo il cielo sopra noi.'' (da ''Il cielo in una stanza''<ref name=mina>Il brano venne pubblicato per la prima volta per l'interpretazione di [[Mina (cantante)|Mina]]. {{cfr}} [[w:Il cielo in una stanza (brano musicale)|voce su Wikipedia]].</ref>, lato B, n. 7)
*''Suona un'armonica: | mi sembra un organo | che vibra per te e per me | su nell'immensità del cielo.'' (da ''Il cielo in una stanza''<ref name=mina/>, lato B, n. 7)