Thomas Hardy: differenze tra le versioni

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*Lei, Tess, non era un'esistenza, un'esperienza, una passione, un complesso di sensazioni per nessuno all'infuori che per sé stessa. Per tutto il resto dell'umanità, Tess non era altro che un pensiero fugace. Perfino per gli amici, non era altro che un pensiero che, forse, passava nel loro cervello più di frequente. Se anche di disperava giorno e notte, la maggior parte di loro avrebbe fatto solo questo commento: «Ah, vuole rendersi infelice». [...] La massima parte della sua infelicità nasceva dalla sua situazione nei confronti delle convenzioni sociali e non dalle sue sensazioni innate. (XIV; 1996, p. 131)
*Le pene maggiori erano dovute all'osservanza delle convenzioni e non a sensazioni naturali. (XIV; 2010, p. 113)
*«Attraverso l'esperienza» dice [[Roger Ascham]], «troviamo una via breve, dopo un lungo errare. {{sic|.»}} Non di rado questo lungo errare ci rende incapaci di sostenere un ulteriore viaggio; e allora di che utilità è la nostra esperienza? (XV; 2010, p. 119)
*A che mi serve sapere che sono solo un componente di una lunga schiera, trovare scritto in qualche vecchio libro di qualche creatura proprio simile a me e conoscere che reciterò la sua stessa parte? A rendermi infelice, ecco, solo a quello. La cosa migliore è dimenticare che la nostra natura e il nostro passato sono in tutto identici a quelli di migliaia e migliaia d'altri, e che il nostro futuro, le nostre azioni, saranno ancora uguali ad altre migliaia e migliaia. (Tess: XIX; 2010, p. 149)
*Ed era proprio quel tocco d'imperfezione in una pretesa perfezione che ispirava una struggente tenerezza, poiché contribuiva a donarle {{NDR|a Tess}} umanità. (XXIV; 2010, p. 171)
*La distinzione non consiste nel facile uso di uno spregevole insieme di convenzioni, ma nel far parte di coloro che sono sinceri, onesti, giusti, puri, amabili e di buona reputazione... come lo sei tu, Tess. (Angel Clare: XXXI; 2010, pp. 217-218)
*Sono una contadina per posizione, non per natura! (Tess: XXXV; 2010, p. 254)
*Avevano vagato per una strada che portava alle note rovine della Abbazia Cistercense, oltre il mulino, che una volta era stato unito alla costruzione monastica. Il mulino continuava ancora lavorare, dato che il cibo è una perenne necessità; l'Abbazia invece era caduta in rovina, perché le credenze religiose sono passeggere. Si può notare di continuo. {{sic|,}} come la preoccupazione per ciò che è passeggero sopravviva alla preoccupazione per l'eterno. (XXXV; 2010, p. 255)
*Marian non aveva esagerato nel definire la fattoria di Flintcomb-Ash qualche acro di terreno morto di fame. L'unica cosa grassa su quel suolo era Marian stessa, che però vi era stata importata. (XLIII; 2010, p. 303)
*La pazienza, questo miscuglio di coraggio morale e di paura fisica, non era più una caratteristica secondaria della signora {{NDR|Tess}} Clare ed era proprio questa a sostenerla. (XLIII; 2010, p. 303)