Sandro Pertini: differenze tra le versioni

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*Bisogna che la [[Italia|Repubblica]] sia giusta e incorrotta, forte e umana: forte con tutti i colpevoli, umana con i deboli e i diseredati. Così l'hanno voluta coloro che la conquistarono dopo venti anni di lotta contro il [[fascismo]] e due anni di guerra di liberazione, e se così sarà oggi, ogni cittadino sarà pronto a difenderla contro chiunque tentasse di minacciarla con la [[violenza]]. Contro questa violenza nessun cedimento. Dobbiamo difendere la Repubblica con fermezza, costi quel che costi alla nostra [[persona]].
*Ed alla nostra mente si presenta la dolorosa immagine di un amico a noi tanto caro, di un uomo onesto, di un politico dal forte ingegno e dalla vasta cultura: [[Aldo Moro]]. Quale vuoto ha lasciato nel suo partito e in questa assemblea! Se non fosse stato crudelmente assassinato, lui, non io, parlerebbe oggi da questo seggio a voi.
*Rendo omaggio a tutti i miei predecessori per l'opera da loro svolta nel supremo interesse del paese. Il mio saluto al senatore [[Giovanni Leone]], che oggi vive in amara [[solitudine]]. {{NDR|Riferendosi alla vicenda dello [[w:Scandalo Lockheed|Scandalo Lockheed]] che portò il Presidente [[Giovanni Leone]] a dimettersi.}}
*Non posso, in ultimo, non ricordare i patrioti coi quali ho condiviso le galere del tribunale speciale, i rischi della lotta antifascista e della [[Resistenza italiana|Resistenza]]. Non posso non ricordare che la mia coscienza di uomo libero si è formata alla scuola del movimento operaio di Savona e che si è rinvigorita guardando sempre ai luminosi esempi di [[Giacomo Matteotti]], di [[Giovanni Amendola]] e [[Piero Gobetti]], di [[Carlo Rosselli]], di [[Giovanni Minzoni|don Minzoni]] e di [[Antonio Gramsci]], mio indimenticabile compagno di carcere. Ricordo questo con orgoglio, non per ridestare antichi risentimenti, perché sui risentimenti nulla di positivo si costruisce, né in morale, né in politica.
*Ma da oggi io cesserò di essere uomo di parte. Intendo essere solo il Presidente della Repubblica di tutti gli italiani, fratello a tutti nell'amore di patria e nell'aspirazione costante alla [[libertà]] e alla [[giustizia]].