Conoscenza: differenze tra le versioni

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*Nella Bibbia l'uomo e la donna «si conoscono» quando una vita sigilla l'altra con le parole e i gesti dell'amore. E questa «conoscenza» è il massimo che un essere umano possa dare a un altro essere umano. ([[Sándor Márai]])
*Noi abbiamo lume di conoscenza. Chi si dà molto da fare per acquistarla fa sospettare di volerla invece respingere. ([[Franz Kafka]])
*Noi diciamo di non conoscere, perché da ogni parte la verità ultima ci sfugge: e nondimeno sentiamo che il processo del conoscere non è un tentativo irragionevole e disperato, ma un tendere infinito, che ha la sua ragione nei compiti più gravi della nostra natura. Ogni grado del conoscere non è per sé, ma per elevarci verso un grado più alto: e questa elevazione è possibile solo per una trasformazione di tutto l’esserel'essere nostro. Il conoscere non è solo un processo quantitativo di accrescimento, ma una continua trasformazione del soggetto stesso: come la fenice, il conoscere arde, traducendosi in una nuova personalità ed in una nuova vita, da cui continuamente risorge rinnovato ed elevato. ([[Piero Martinetti]])
*Non c'è motivo sociale evidente nell'acquisto di puro sapere, non c'è chiaro beneficio sociale nel procurarselo. ([[John Dewey]])
*Non c'è una conoscenza dell'assoluto, ma ci sono bensì conoscenze assolutamente certe. ([[Ernst Cassirer]])