Niccolò Machiavelli: differenze tra le versioni

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e de' suoi casi prosperi, ed avversi?
E come ingiuriosa, ed importuna,
secondo è giudicata quiquì da noi,
sotto il suo seggio tutto il mondo aduna?</poem>
 
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===Citazioni===
*''Perché la vita è brieve | e molte son le pene | che vivendo e stentando ognun sostiene; || dietro alle nostre voglie, | andiam passando e consumando gli anni, | ché chi il piacer si toglie | per viver con angosce e con affanni, | non conosce gli inganni | del mondo; o da quai mali | e da che strani casi | oppressi quasi sian tutti i mortali.'' ([[s:La mandragola/Canzone da dirsi innanzi alla commedia, cantata da ninfe e pastori insieme|Canzone {{small|da dirsi innanzi alla commedia, cantata da ninfe e pastori insieme}}]])
*ÈE' non è mai alcuna cosa sì desperata, che non vi sia qualche via da poterne [[speranza|sperare]]; e benchè la fussi debole e vana, e la voglia e il desiderio, che l'uomo ha di condurre la cosa, non la fa parere così. (Callimaco: [[s:La mandragola/Atto primo/Scena prima|atto I, scena I]])
*[...] quando una cosa fa per uno, si ha a credere, quando tu gliene communichi, che ti serva con fede. (Callimaco: [[s:La mandragola/Atto primo/Scena prima|atto I, scena I]])
*[...] le [[donna|donne]] si sogliono con le buone parole condurre dove altri vuole. (Siro: [[s:La mandragola/Atto secondo/Scena quinta|atto II, scena V]])
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*[...] tutte le donne hanno poco cervello; e come ne è una che sappi dire dua parole, e' se ne predica, perché in terra di ciechi chi v'ha un occhio è signore. (Timoteo: [[s:La mandragola/Atto terzo/Scena nona|atto III, scena IX]])
*[...] chi dice che gli è dura cosa l'[[attesa|aspettare]], dice el vero. (Callimaco: [[s:La mandragola/Atto quarto/Scena quarta|atto IV, scena IV]])
*ÈE' dicono el vero quelli che dicono che le cattive compagnie conducono gli uomini alle forche, e molte volte uno càpita male cosí per essere troppo facile e troppo buono, come per essere troppo tristo. (Timoteo: [[s:La mandragola/Atto quarto/Scena sesta|atto IV, scena VI]])
*''Oh dolce [[notte]], oh sante | ore notturne e quete, | ch'i disïosi amanti accompagnate; | in voi s'adunan tante | letizie, onde voi siete | sole cagion di far l'alme beate.'' ([[s:La mandragola/Canzone dopo il quarto atto|Canzone dopo il quarto atto]])
 
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==''La vita di Castruccio Castracani da Lucca''==
===[[Incipit]]===
ÈE' pare, Zanobi e Luigi carissimi, a quegli che la considerano cosa maravigliosa, che tutti coloro o la maggiore parte di essi, che hanno in questo mondo operato grandissime cose, e intra gli altri della loro età siano stati eccellenti, abbino avuto il principio e il nascimento loro basso e oscuro, ovvero dalla fortuna fuora d'ogni modo travagliato; perché tutti o e' sono stati esposti alle fiere, o egli hanno avuto sì vile padre, che vergognatisi di quello si sono fatti figliuoli di Giove, o di qualche altro Dio.
 
===Citazioni===