David Pinsent: differenze tra le versioni

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*[[Ludwig Wittgenstein|Wittgenstein]] era uno spasso: qui {{NDR|a Cambridge}} sta studiando filosofia, ma solo ora ha iniziato a frequentarla in modo sistematico: è sinceramente stupito che tanti filosofi, da lui venerati per ignoranza, in fin dei conti siano così stupidi e disonesti e commettano madornali errori! (da ''Nota di diario di Giovedì 30 maggio 1912'', pp. 28-29)
*{{Ndr|Wittgenstein}} Ha un maledetto orrore di quella che definisce «meschinità da filistei», cioè di qualsiasi atteggiamento cinico verso la crudeltà e la sofferenza, cosa di cui accusa Kipling: e si era convinto che fossi anch'io di quella pasta. (Da ''Nota di diario di Giovedì 12 settembre 1912'', p. 39)
*{{NDR|Wittgenstein decide di lasciare Cambridge per ritirarsi in Norvegia}} [...] è davvero convinto di stare molto meglio una volta stabilitosi lassù, lavorando a pieno ritmo; se riuscirà a produrre qualcosa di buono in Norvegia sarà comunque altrettanto buono di quello che si sarebbe riuscito a fare a Cambridge. Certo, si potrebbe obiettare che a Cambridge oltre a questo avrebbe potuto anche insegnare, cosa di non poco conto: ma lui giura che riuscirà a trarre il meglio di sé solo in una sorta di esilio, e che è meglio fare della buona ricerca e non insegnare, che fare della ricerca mediocre e al contempo insegnare. (da ''Nota di Diario di Mercoledì 1° ottobre 1913'', pp. 117 - 118)
*La nostra amicizia è stata caotica ma ad essa devo molto: e sono certo che anche per lui sia così. (da ''Nota di diario di Martedì 7 ottobre 1913'', p. 121)
*{{NDR|La guerra ha separato i due amici}} [...] ti prego di rispondermi appena riceverai questa mia, dimmi come stai, e se tutto procede bene. Non vedo l'ora di rivederti, aspetto fiducioso quel momento, anzi aspettiamolo tutti {{sic}} due pazientemente. ''Verrà'', e sarà magnifico dopo tanto tempo ripercorrere i momenti trascorsi insieme che, come tante altre cose, ora appaiono così lontani, per non dire inconcepibili. (da ''Lettera di David Pinsent a Wittgenstein, del [31 maggio 1916]'', p. 141)