Benevento: differenze tra le versioni
Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
m Automa: Inversione degli accenti delle parole di questa lista. |
m Automa: Correzione automatica trattini in lineette. |
||
Riga 37:
===[[Kazimiera Alberti]]===
*Benevento è la città (naturalmente parlo delle "vive") che nell'intera Campania ha conservato maggior numero di ricordi di Roma. Non riuscirai a fare un centinaio di passi senza imbatterti in quell'epoca. E non in modesti ricordi di bassa levatura artistica ma, sovente, in oggetti veramente preziosi, né occorre ricercarli diligentemente. Ti saltano agli occhi già da lontano.
*Ma ancor più ti meraviglierai sostando davanti ad una delle pareti del castello. Ti sembrerà vedere un vestito architettonico medioevale costellato di antichi ordini. Come se il suo proprietario avesse voluto vantarsi del suo lignaggio, poiché allo stesso posto, ancora molti secoli prima della fortezza longobarda, si ergeva il castello romano. E naturalmente già da lontano alcune di queste decorazioni spiccano in primo piano. Su alcune di esse vediamo anche dei personaggi. Questa strana costellazione ci prova quale grande necropoli doveva trovarsi qui. Come i vecchi edifici non abbiano ancra esaurito il loro compito ed i loro resti
*Ma ancora una cosa ti meraviglierà. A Benevento troverai l'Egitto. Domiziano ("crudele tiranno"
===[[Togo Bozzi]]===
*Benevento, "la Pavia del Mezzogiorno" irradiò per oltre quattro secoli per tutto l'occidente europeo una luce, che non si spense giammai: la civiltà beneventana tratta dalla mirabile fusione della civiltà sannitica
*Benevento, deve restare, perpetuandosi il destino antico del pastore Sannio Sabino, per gli studiosi, per i sanniti tutti, l'oasi antica del Mezzogiorno.
*Le meraviglie dell'ingegno, dell'artigianato, il lavoro umano dall'Occidente all'Oriente, dall'Asia all'Europa passarono in gran parte per Benevento, sostarono nel punto obbligato, forgiarono artigiani e mercanti, ingentilirono la dottrina, trasformando la città dallo spirito guerriero, in regina operosa nelle arti e nel commercio. E' il Buon Evento che dalla creazione del primo nucleo non abbandonerà più il corso fatale della storia della nostra città. Né imperatori, né Re, né principi, né la Chiesa, né gli uomini, né la natura riuscirono a turbare il destino di Benevento.
|