Michael Crichton: differenze tra le versioni

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Jurassic Park, di Michael Crichton, trad. da Maria Teresa Marenco e Andrea Pagnes, Euroclub 1991, p. 395
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* ...la selezione naturale non è una spiegazione vera e propria. E' solo una definizione: se un animale si afferma, deve essere frutto di una selezione. Ma che cosa viene favorito in quell'animale? l'animale hanno tratto<ref>Errore di traduzione presente nell'edizione Garzanti</ref> vantaggio dal processo di selezione? E come avviene in realtà la selezione naturale? Darwin non aveva la più pallida idea in proposito. (Ian Malcolm, p. 239)
 
* "L'evoluzione è solo il risultato di una serie di mutazioni che si affermano o scompaiono. Giusto?" "Giusto", confermò Arby. "Ma in questo concetto sono insiti alcuni problemi", proseguì Malcolm. "In primo luogo, il problema tempo. Un singolo [[batterio]] - la più antica forma di vita - ha duemila enzimi. Gli scienziati hanno calcolato che per raccogliere a caso questi enzimi da un brodo primordiale occorrerebbe un tempo che varia da quaranta miliardi a cento miliardi di anni. Ma la terra ha solo quattro miliardi di anni. Quindi un processo casuale sembrerebbe troppo lento. Tanto più che sappiamo che i batteri sono comparsi solo quattrocento milioni di anni dopo il principio della Terra. La vita è comparsa molto rapidamente, ed è per questo che gli scienziati hanno ipotizzato che essa debba avere origini extraterrestri. Anche se, a mio avviso, questa non è una vera e propria risposta". "D'accordo, ma...". "Secondariamente, c'è un problema di coordinazione. Se si accetta la teoria attuale, allora tutta la straordinaria complessità della vita altro non è se non l'accumularsi di eventi casuali... una serie di eventi genetici riuniti insieme. Ma osservando attentamente gli animali, si direbbe che molti elementi debbano aver avuto un'evoluzione simultanea. Prendiamo per esempio i pipistrelli, che sono guidati dall'eco degli ultrasuoni da loro emessi. Per fare una cosa simile, molti elementi devono evolversi. I pipistrelli hanno bisogno di un apparato speciale per emettere suoni, di un udito speciale per udire l'eco, di un cervello speciale capace di interpretare i suoni, e di un corpo capace di scendere in picchiata per catturare gli insetti. Se tutte queste cose non si evolvono contemporaneamente, non vi è alcun vantaggio. E immaginare che tutto questo avvenga per puro caso è come immaginare che un tornado possa abbattersi su un cimitero di rifiuti industriali e mettere insieme un jumbo jet funzionante<ref>Cfr. [[Fred Hoyle]]: "Che quella faccenda complicata e complessa che è una cellula sia nata spontaneamente e per caso sulla Terra ha la stessa probabilità che un tornado, passando su un deposito di rottami, ne tiri fuori un Boeing 747 perfettamente funzionante. (''Times'', 1981)</ref>. Difficile da credere". (p. 240)
 
* E' la massima scoperta scientifica del ventesimo secolo. Non puoi studiare niente senza modificarlo. (Ian Malcolm, p. 286)