Manlio Sgalambro: differenze tra le versioni
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*Io sono io e la Sicilia. Non posso ignorarlo o escluderlo, sarei colpevole di un'astrazione malfatta.<ref name=addio/>
*La [[mafia]] in sé non mi fa venire in mente nulla. Come la patria, i morti di Solferino. Cose vetuste... [[Leonardo Sciascia|Sciascia]] era lo scrittore civile, un maestro di scuola che voleva insegnarci le buone maniere sociali. Ma rivisitarlo oggi è come rileggere [[Silvio Pellico]]. La sua funzione s'è esaurita. Sciascia non ci serve più. Occorre una nuova riflessione, un'altra coscienza siciliana.<ref>Dall'intervista al ''Corriere della sera'', 11 febbraio 2005; citato in [[Loredana Lipperini]], ''Ce ne ricorderemo di questo paese'', ''Lipperatura'', 30 novembre 2009.</ref>
*{{NDR|Sul rapporto con la Sicilia}} Per quanto ne sono consapevole
{{Int|Da ''Teoria della Sicilia'', introduzione all'opera lirica ''Il Cavaliere dell'Intelletto''|Citato in Guido Guidi Guerrera, ''Battiato: Another link'', Verdechiaro edizioni, 2006, [https://books.google.it/books?id=DJZjWpN4zakC&pg=PA117 p. 117]. ISBN 8888285253}}
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