Franco Zeffirelli: differenze tra le versioni

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*[[Palermo]], oltre ad essere una città a cui sono intimamente legato, essendo stata la culla della mia carriera, è luminosissima dal punto di vista culturale. Ritengo abbia il diritto di dire la sua in tal senso.<ref>Citato in ''[http://livesicilia.it/2008/11/24/teatro-massimo-franco-zeffirelli-presenta-laida_1396/ Teatro Massimo: Franco Zeffirelli presenta l'Aida]'', ''LiveSicilia'', 24 novembre 2008.</ref>
*Quanta dolcezza, amore, voglia di vivere e di rialzarci dopo le sofferenze e le sconfitte possono trasmetterci gli [[animale|animali]]!<ref name=13maggio2010/>
*{{NDR|Oggi Lei è un maestro riconosciuto. Ma per decenni indigesto alla prevalente cultura di sinistra.}} Perché ero il solo a essere anticomunista. Mi odiavano perché non mi accodavo. Addirittura perché credo in Dio. Ma l'odio dei comunisti mi ha solo spinto a fare di più e meglio. Anche se l'ho pagato caro. Non solo con pregiudizi e ostracismi di tutti i tipi - non a caso ho svolto la mia carriera soprattutto all'estero. Contro di me prepararono perfino un attentato. Erano gli anni '70. Doveva sembrare un incidente automobilistico. La scampai solo perché un amico mi avvertì in tempo.<ref>Dall'intervista di Paolo Scotti, [http://www.ilgiornale.it/news/spettacoli/sta-aprire-firenze-fondazione-che-raccoglie-patrimonio-1094920.html ''Zeffirelli: "Odiato dai comunisti e snobbato in patria. Ecco cosa mi ha spinto a fare di più e meglio"''], ''il Giornale.it'', 17 febbraio 2015.</ref>
*{{NDR|Che pensa di [[Gianfranco Fini|Fini]]?}} Rappresenta la parte positiva del fascismo. C'era un fascismo di straordinaria qualità nelle arti e nella cultura. Fini mi piace perché non è una camicia nera ma rappresenta il sogno del buon fascismo. È il numero uno che potrà succedere a Silvio.<ref name=zeff62009giornale/>
*[[Salerno]] è una piacevole scoperta, c'è fermento, cultura, una cultura che viene da lontano, che si respira nel paesaggio, nei monumenti, tra la gente. Non a caso è la città dove è nata e si è sviluppata la [[Scuola Medica Salernitana]]. E poi c'è questo Teatro, un esempio unico in Italia perché è un teatro libero dalle ingerenze dello Stato.<ref>Da ''Il Mattino'', edizione di Salerno, 12 dicembre 2008.</ref>