Baruch Spinoza: differenze tra le versioni

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===Citazioni===
*[...] mi sono fatto [[Regole dai libri|regola]] scrupolosa di non irridere né compiangere né deprecare le azioni umane, ma di comprenderle [...]. (I, IV, 2004)
*:Né [[Risata e pianto|ridere]], né piangere, ma capire. (Ozzano Emilia 2007)
*La [[religione]] ha forza, sicuramente, in punto di morte, una volta che la malattia ha vinto le passioni e l'uomo giace estenuato. (I, V, 1992)
*La [[superbia]] è propria di chi comanda. (VII, XXVII, traduzione di Lelia Pezzillo, BUL, 1992)
*Né [[Risata e pianto|ridere]], né piangere, ma capire. (Ozzano Emilia 2007)
*Quanto più concepiamo l'[[uomo]] libero tanto più siamo obbligati a concludere che egli debba necessariamente conservare se stesso e rimanere padrone della sua Mente, come facilmente concederà chiunque non confonda libertà e contingenza. (II, VII, 1992)
*Se riguardo alla natura umana le cose fossero disposte in modo tale che gli uomini desiderassero soprattutto ciò che è particolarmente utile, non vi sarebbe bisogno di artificio alcuno per ottenere concordia e lealtà. (VI, 1992)
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*Spinoza, ''Trattato teologico-politico'', traduzione e commenti di Antonio Droetto ed Emilia Giancotti Boscherini, Einaudi, 2007.
*Spinoza, ''Trattato teologico-politico'', traduzione di Franco Fergnani e Salvatore Rizzo, UTET, 1980.
*Spinoza, ''Trattato politico'', La Ginestra Editrice, 2006.
*Spinoza, ''Trattato politico'', traduzione di Lelia Pezzillo, BUL, 1992.
*Spinoza, ''Trattato politico'', testo e traduzione a cura di Paolo Cristofolini, ETS, Pisa, 2004. ISBN 88-467-0155-0
*Spinoza, ''Trattato politico'', La Ginestra Editrice, 2006.
*Spinoza, ''Epistolario'', traduzione di Antonio Droetto, Reprints Einaudi, 1974.
*Filippo Mignini, ''Introduzione a Spinoza'', collana "I filosofi", Laterza, 2006.