Joker: differenze tra le versioni

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*Abbastanza? E come fai a misurare la follia? Certo non con il metro e il cronometro, vero?
*Allora, un tipo va all'ospedale a trovare la moglie, che ha appena avuto un bambino. Incontra il medico e gli dice: "Dottore, ero così preoccupato! Come stanno?" E il medico: "Stanno benone. Sua moglie ha partorito un bel bambino, e stanno bene tutti e due." "Lei è un uomo fortunato." Così il tipo entra nella maternità con i suoi fiori. E non trova nessuno. Nel letto di sua moglie non c'è nessuno. "Dottore?" dice. Poi si volta, e vede il medico e tutte le infermiere che ridono come pazzi. Pesce d'aprile! Sua moglie è morta, e il bambino è spastico!!
*È sale. PerchèPerché non me ne spargi un po' addosso, caro? Non sono così carino che mi mangeresti?
*{{NDR|Guardando un'immagine del [[test di Rorschach]]}} Oh. Vedo due angeli che scopano nella stratosfera, una costellazione di buchi neri, un processo biologico incomprensibile all'uomo, un ventriloquo ebreo chiuso nel bagagliaio di una Chevrolet rossa... E tu, Batman? Cosa vedi?
 
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*No. O non sarebbe un vero scherzo, trovi? Il vero scherzo è nella tua testarda convinzione che in qualche modo tutto questo abbia un senso! Ecco cosa mi fa scompisciare ogni volta!
*Oh, Batman, Batman... andiamo... è così semplice... la vita... la morte... è tutto uno scherzo. La mano del morto. E io ho la carta vincente!
*Questi uomini ricchi e cattivi di cui hai attirato l'attenzione... mi dicono che ti sei cacciato in questo pasticcio perchèperché volevi scoprire cosa si prova ad essere me. Ah ah. Pensi che sia solo una questione di simbolismo e strutture e indizi e suggerimenti? No, Batman, quella è wikipedia. Credevi davvero che bastasse assumere qualche sostanza chimica, trascorrere un paio di giorni in un isolamento indotto dalle droghe e un piccolo esaurimento nervoso per capirmi appieno? Come se ci fosse una tana del coniglio dove seguirmi per capire? Benvenuto al funerale della tua anima!
*Ti ricordi di me? Io e te avevamo un legame speciale. Una roba yin/yang. Holmes e Moriarty, Titti e Silvestro, culo e camicia, ma tu... tu mi hai sparato in faccia!
*Vuoi sapere davvero cosa si prova a essere il pagliaccio di mezzanotte? Quando c'è solo una barzelletta ed è sempre su di te? Be', eccoti servito! Ora capisci? [...] Ora hai capito?
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==Citazioni sul Joker==
*Ci sarà sempre un Joker. PerchèPerché non esiste cura. Nessuna cura... solo un Batman. (''[[Joker (graphic novel)|Joker]]'')
*Credo che la ragione per cui il Joker è il più grande cattivo nella storia dei fumetti, sia il fatto che abbia questo irrefrenabile bisogno di creare caos. [...] Tutti noi abbiamo questi soppressori nel nostro cervello che ci spingono a comportarci bene. Quando questi soppressori falliscono, iniziamo a drogarci e a chiamare pazze queste persone. Ma la grande cosa del Joker è che non ha nessuna di queste restrizioni. Non ha nessuno di questi inibitori. Non ha nessuna di queste barriere. È assolutamente libero ed è per questo che lo apprezziamo. Apprezziamo qualcuno che è completamente libero dalla paura e ignaro di come le persone si dovrebbero comportare. ([[Danny Cannon]])
*Dick, Dick Grayson, Nightwing, mi spiegò una volta che il Joker e io saremmo in lotta per l'eternità. Che in qualche contorta maniera, il Joker esiste per colpa mia. Dato che io rappresento l'ordine necessario per vivere a Gotham City e il Joker è il caos che distrugge quell'ordine. (''[[Batman: Hush]]'')
*Era basato su una carta da gioco, il personaggio era avvolto nel mistero. Non avevamo idea, ovviamente, che avremmo parlato ancora di questo personaggio, dopo tutti questi anni. Quando penso ai miliardi di dollari che ha incassato il film mi viene un brivido. Avremmo dovuto registrare il copyright del personaggio, quando lo creammo. Ma ovviamente all'epoca non lo sapevamo. Eravamo giovani, nessuno di noi si immaginava tutto questo. Era una industria nascente, eravamo pionieri, stavamo facendo nascere una nuova mitologia. Non c'era un passato sul quale basarsi, c'erano poche regole. Non ci aspettavamo che sarebbe arrivato fino a oggi. ([[Jerry Robinson]])
*Ho sentito che era un comico fallito, tante volte quanto ho sentito che è sempre stato un mostro. Per certo si sa solo che è diventato così a causa dell'incidente che lo ha deturpato. Ma una cosa posso dirtela. Adora quello che fa. L'ho visto entrare tranquillo in una stanza e fermarsi ad ascoltare i primi sussurri curiosi e gustarsi quando diventavano urla. Per lui è una caramella. Un sorso di vino raro. Il ritornello di una canzone preferita... [...] Sangue nell'acqua. [...] Esatto. Allora si guarda intorno, finchèfinché non si fissa su colui che ha più paura di lui. Il suo ghigno si allarga. Avanza come un comico che sta per eseguire il suo numero e Dio aiuti il poveraccio che ha scelto. (''[[Detective Comics]]'')
*Il Joker è l'esatto opposto di Wayne. Il caos contro l'ordine costituito. L'anarchia contro la razionalità. Il coraggio contro la follia. Non lo sorprende che siano nemici giurati. (''[[Batman: Knightfall]]'')
*Il Joker è un assassino psicopatico di prim'ordine. (''[[Batman: Giochi di guerra]]'')
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===[[Chuck Dixon]]===
*D'altro canto, è anche vero che per scrivere una buona storia del Joker è necessario ruspettare alcune regole. Di fatto, assomigliano di più a possibili ostacoli che a regole vere e proprie. E la regola numero uno è: nessuno dimentica una buona storia del Joker. Ma nemmeno una cattiva storia del Joker. Puoi firmare una pessima storia di Calendar Man, o una di Killer Croc che faccia schifo e una di Mister Freeze che lasci tutti quanti... freddi. Nel migliore dei casi, te lo perdoneranno. Come minimo, la storia verrà dimenticata. Non è lo stesso con il Joker. Se scrivi una magnifica storia con quel maniaco dai capelli verdi, diventerai parte del pantheon dei grandi talenti del fumetto. Prova a concepire un'avventura stupida del più famoso dei nemici di Batman e dovrai affrontare l'ira dei fan e il disprezzo dei tuoi stessi colleghi d'ufficio. Che mai si dimenticheranno del tuo insuccesso, continuando a metterti in discussione sui forum di internet, sulle fantine, alle convention ed alle fiere di fumetti.
*La commedia è difficile. Il caos lo è di più. Un saggio editor una volta mi consigliò di prestare attenzione qualora mi fosse capitato di scrivere una storia del Joker, al fatto che "Joker si reinventa tutte le mattine". È il punto di riferimento più fedele che ci si può attendere, trattando con un personaggio come il Pagliaccio del Crimine. Questo spiega anche perchèperché si sia trasformato in un avversario così longevo per Batman e i suoi alleati. Qualcuno che ogni mattina si alza con un piano e una psiche totalmente diversi risulta talmente mutevole da poter adattarsi a qualsiasi tipo di racconto, in qualsiasi epoca. In questo modo è passato da bugiardo criminale, nelle sue prime apparizioni, a buffone maligno durante gli anni 60, poi assassino introspettivo negli anni 70. Attualmente, nella continuity DC, occupa una posizione che equivale più o meno al braccio destro di Satana. Però anche questo può cambiare.
*Non c'è nessuna storia di Batman che generi tante aspettative come una nella quale sia coinvolto il Joker. Quando compare lui... succede sempre qualcosa! Il Joker è la sfida più grande che il Cavaliere Oscuro abbia dovuto affrontare, il suo nemico più mortale, e tutte le avventure alle quali prende parte rappresentano un evento. Come scrittore, credo che sia il personaggio dei fumetti più intimidante che esista. E questo è qualcosa che va ben al di là della sua condizione di icona, anch'essa evidente.
*Una delle caratteristiche più difficili da dominare del Joker è il fatto che il suo humor deve funzionare. Non è un pericoloso lunatico che semplicemente racconta barzellette. Queste battute devono avere un loro fascino. A volte in un modo stupido. Altre, in un modo oscuro e abbastanza morboso. Spesso l'humor nasce dalla trama e dalle osservazioni che il Joker fa su di essa. In altri casi, si tratta di semplici giochi di parole più o meno intelligenti. Ma in nessun caso i lettori devono sentirsi obbligati a ridere controvoglia. Inoltre, nella sua pazzia ci deve essere sempre qualcosa di metodico. Una storia che si limiti a essere un'arbitraria successione di esempi di comportamento antisociale forse potrebbe intrattenere per un po'. Ma il lettore prima o poi perde interesse se non c'è la benchèbenché minima motivazione alla base. In tutte le storie classiche del Joker, arriva sempre un momento nel quale gli eventi propiziati dall'isterico arlecchino, apparentemente privi di connessione, assumono un senso. Queste follie intrecciate, che non sembrano avere niente a che fare le une con le altre, si rivelano parte di un grande piano infarcito di inganni e perversità. Alle volte il lettore sa più dei personaggi coinvolti, mentre altre è costretto a provare a indocinare al pari di Batman e Robin.
 
==Fumetti==