Ulisse: differenze tra le versioni

Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
m Automa: Inversione degli accenti delle parole di questa lista.
Riga 7:
*''Crise, il re sommo Agamennón mi manda | A ti render la figlia, e offrir solenne | Un'ecatombe a Febo, onde gli sdegni | Placar del nume che gli Achei percosse | D'acerbissima piaga.'' (''[[Iliade]]'')
*Se tu mi prometti d'aiutarmi sicché io ottenga la mano di Penelope, io farò col mio ingegno in modo, che per cagione di lei nessuna discordia nasca tra i pretendenti. ([[Biblioteca (Pseudo-Apollodoro)|Pseudo-Apollodoro, ''Biblioteca'']])
*''Sonno è la vita quando è già vissuta: | sonno; chè ciò che non è tutto, è nulla. | Io, desto alfine nella patria terra, | ero com'uomo che nella novella | alba sognò, sa qual sogno, e pensa | che molto è dolce a ripensar qual era. | Or io mi voglio rituffar nel sonno, | s'io trovi in fondo dell'oblio quel sogno.'' (''[[L'ultimo viaggio]]'')
*''Ulisse, il figlio di Laerte, io sono, | Per tutti accorgimenti al Mondo in pregio, | E già noto per fama in sino agli astri. | Abito la serena Itaca, dove | Lo scuotifronde Nerito si leva | Superbo in vista, ed a cui giaccion molte | Non lontane tra loro isole intorno, | Dulichio, Same, e la di selve bruna | Zacinto. All'orto, e al mezzogiorno queste, | Itaca al polo si rivolge, e meno | Dal continente fugge: aspra di scogli, | Ma di gagliarda gioventù nutrice.'' (''[[Odissea]]'')