Silvana De Mari: differenze tra le versioni
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*Ci sono due maniere di morire: mentre nessuno interviene e a nessuno gliene importa un accidente, o mentre qualcuno sta provando a fare qualcosa e non ci riesce. ('''Meliloto''' e '''Palladio''')
*Considerò [...] quanto a volte quello che riconosciamo nello sguardo degli altri sia semplicemente il fantasma delle nostre ombre. ('''Rosalba''')
*Domani vinciamo. Vinciamo e basta. Li facciamo a pezzi. Rompiamo l'assedio. Domani sera inondiamo la città di farina, porco salato e olio,
*{{NDR|rivolgendosi ad Aurora}} Dove non c'è vergogna è un [[dolore]] pulito. ('''Rankstrail''')
*{{NDR|rivolgendosi al Capitano}} Ehi, Capitano... osserva e impara la differenza tra un malvagio e un idiota. Il [[malvagità|malvagio]] ti danneggia solo se ci guadagna qualcosa. L'imbecille è un pericolo permanente. ('''Lisentrail''')
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*Ai vostri tempi c'era più rispetto e tutti stavano al loro posto. Ma sapete, i tempi vanno a rotoli. Vanno sempre a rotoli. È da che mondo è mondo che vanno a rotoli. ('''Giara''')
*Al peggio non c'è mai fine. ('''Inskay''')
*C'erano due teorie per spiegare quanto frequentemente i soldi fossero associati alla stupidità. Secondo la prima, un destino benevolo badava che gli stupidi nascessero in posizione comoda
*Chi cammina sotto le ali della sofferenza o si perde o diventa magnifico. ('''Yorsh''')
*Chi ti guarda in faccia deve avere paura. Che ti guardino e tremino, che ti guardino negli occhi e sappiano che piuttosto che permettere che loro vincano, piuttosto che permettere che facciano del male a lei, tu li ucciderai, tu porterai la tua anima nel fango e nel sangue, andrai all'inferno a piedi e da lì ritornerai per farli a pezzi. La vittoria non è di chi combatte per odio, ma di chi ama una persona, o una terra o qualcosa a tal punto da essere disposto a morire o a uccidere pur di non perdere ciò che ama. Guardali in faccia e fagli paura. ('''Ferrain''')
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