Epicuro: differenze tra le versioni

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*La ricchezza richiesta dalla natura è limitata e facile da acquisire, quella delle vane opinioni si estende all'infinito.
*La necessità è un male, ma non è necessario vivere nella necessità.
* Ricordati che sei nato a sorte mortale ed a finito tempo di vita: ma con i tuoi ragionamenti sulla natura sei sorto all'infinità ed all'eternità, e hai contemplato "tutte le cose che sono ora e che saranno o che furono nel tempo trascorso".
* La maggior parte degli uomini sono in preda al torpore mentre si riposano, al furore mentre agiscono.
* L'uomo giusto è privo di turbamento, ma quello ingiusto è ricolmo del turbamento più grande.
* Siamo nati una sola volta, e non potremo essere nati una seconda volta; dovremo non essere più per l'eternità. Ma tu, benché non abbia padronanza del domani, stai rinviando la tua felicità. La vita si perde nei rinvii, ed ognuno di noi muore senza aver goduto una sola giornata.
* Come noi stimiamo le nostre opinioni, considerandole utili, nel caso che siano ammirate dagli altri ed anche quando non lo sono, nello stesso modo dobbiamo stimare le opinioni altrui, purché ne siano degne.
* Nessuno sceglie un male, riconoscendolo come male, ma, allettato da esso perché sembra un bene se considerato in confronto con un male più grande, egli cade in trappola.
* Non dobbiamo stimare come più felice il giovane, ma il vecchio che ha vissuto bene. Perché il giovane nella pienezza delle sue forze è spesso confuso e sviato dal vento della fortuna; ma il vecchio che si è ancorato nella vecchiaia come in un porto, tiene ormai saldi nella sicura custodia della gratitudine i beni che prima aveva scarsa fiducia di ottenere.
* Se la vista, la conversazione e lo stare insieme vengono tolti, la passione d'amore s'estingue.
* Chi si dimentica dei beni tra le cose che sono successe nella sua vita, è già oggi diventato vecchio.