Aldo Grasso: differenze tra le versioni

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*La serie [di ''[[Romanzo criminale - La serie|Romanzo criminale]]''] parte dall'uccisione di Giorgiana Masi, freddata da un colpo di pistola a Ponte Garibaldi per ricostruire le avventure della banda della Magliana, in un intreccio oscuro fra servizi segreti e criminali comuni, fra l'immaginario spaesato di [[Rino Gaetano]] e quello ben più radicato di [[Franco Califano]].<ref>Da ''[https://web.archive.org/web/20160101000000/http://archiviostorico.corriere.it/2008/novembre/12/Romanzo_criminale_serie_batte_film_co_9_081112109.shtml Romanzo criminale: la serie batte il film]'', ''Corriere della Sera'', 12 novembre 2008, p. 53.</ref>
*{{NDR|Su ''[[NCIS - Unità anticrimine]]''}} La serie ha questo di singolare: non raggiunge mai vette eccelse di scrittura anche se lo standard professionale rimane alto; a differenza di «Jag» mescola un po' i generi (i morti parlano come proiezione dei vivi) e al dramma si unisce una buona dose di umorismo, per raccontare le dinamiche spesso complesse di una squadra investigativa costretta a operare in condizioni di stress (nei rapporti interpersonali, tuttavia, si notano alcuni cedimenti); i temi trattati sono sempre molto interessanti. Tocca infatti alla serialità introdurre nell'immaginario popolare argomenti che forse in passato sono stati sottovalutati.<ref>Da ''[https://web.archive.org/web/20160101000000/http://archiviostorico.corriere.it/2007/marzo/28/Ncis_Nessuna_Vetta_Standard_Alto_co_9_070328105.shtml Ncis, Nessuna Vetta ma Standard Alto]'', ''Corriere della Sera'', 28 marzo 2007, p.47.</ref>
*{{NDR|Su [[MacGyver]]}}La serie, una delle poche che rilegge con ironia il genere degli «eroi senza paura», ha ottenuto un buon successo anche in Italia, dove è stata trasmessa sulle reti Fininvest.<ref>Citato in ''Le Garzantine'', ''Televisione''.</ref>
*La [[televisione]] ha assunto il pollaio come modello di civiltà.<ref>Da ''Al paese dei Berlusconi'', Garzanti, 1993.</ref>
*La [[Televisione|tv]] premia, indifferentemente, chi la venera come chi la irride. Basta saperla servire.<ref>Da ''[https://web.archive.org/web/20160101000000/http://archiviostorico.corriere.it/2010/maggio/01/Perche_premia_Piero_Chiambretti_co_9_100501092.shtml Perché la tv premia Piero Chiambretti]'', ''Corriere della Sera'', 1 maggio 2010, p. 69.</ref>