L'attimo fuggente: differenze tra le versioni

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*'''Keating''': Avrete notato che ognuno di voi si muove con la sua particolare andatura. Per esempio Pitts, se la prende comoda, tanto prima o poi arriverà. Invece Cameron sta pensando "Andrà bene? Forse sì, ma sì, certo, certo. O forse no, chi lo sa?" E il nostro Overstreet è mosso da profonda passione... Lo sappiamo tutti, non è vero? Ma non li ho fatti marciare per deriderli, li ho fatti marciare per illustrare la questione del [[conformismo]], la difficoltà di mantenere le proprie convinzioni di fronte agli altri. Alcuni di voi hanno l'aria di pensare: "Ah, io avrei marciato diversamente!". Allora chiedetevi: perché battevate le mani? Ci teniamo tutti ad essere accettati, ma dovete credere che i vostri pensieri siano unici e vostri, anche se ad altri sembrano strani e impopolari, anche se il [[gregge]] può dire "Non è beeeeene". Come ha detto [[Robert Frost|Frost]]: "''Due strade trovai nel bosco e io, | io scelsi quella meno battuta. | Ed è per questo che sono diverso.''"<ref>{{Cfr}} ''The road not taken'' di [[Robert Frost]]: «''Two roads diverged in a wood and I | I took the one less traveled by, | and that has made all the difference.''»</ref> Voglio che troviate la vostra camminata adesso, il vostro modo di correre e passeggiare, in ogni direzione, comunque vogliate, che sia fiero o che sia sciocco, sta a voi. Giovanotti, il cortile è vostro. Non dovete dare spettacolo, lo fate per voi stessi. Be', Dalton, non partecipa?<br/>'''Charlie''': Esercito il diritto di non camminare.<br/>'''Keating''': Grazie mille Dalton. Ha afferrato l'idea al volo. Andate pure controcorrente.
 
*{{NDR|Charlie, con gli occhi lucidi cammina verso la sua camera dopo essere stato dal preside}}<br />'''Neil''': Sei stato espulso?<br />'''Charlie''': No!<br/>'''Neil''': Allora che è successo?<br/>'''Charlie''': Devo fare i nomi di tutti gli altri, scusarmi con la scuola e sarà tutto dimenticato.<br/> '''Neil''': E tu, che hai intenzione di fare? Charlie? <br/>'''Charlie''': Ti ripeto, Neil, che mi chiamo Nuwanda.<ref>In riferimento a una [[#Nuwanda|precedente battuta]].</ref> {{NDR|Charlie accenna un sorriso, poi chiude la porta, anche Neil sorride}}
 
*'''Nolan''': Mi sono giunte voci, John, di alcuni metodi non ortodossi di insegnamento nella sua classe, non voglio dire che abbiano qualcosa a che fare con Dalton e la sua bravata, ma non credo di doverle rammentare che a quell'età i ragazzi sono molto impressionabili.<br/> '''Keating''': Be', la sua ramanzina penso che li abbia impressionati.<br/> '''Nolan''': Che stava succedendo in cortile l'altro giorno?<br/> '''Keating''': In cortile?<br/> '''Nolan''': Sì, li ho visti marciare, battere le mani...<br/> '''Keating''': Oh, già... Stavo cercando di provare una cosa: i rischi del conformismo.<br/> '''Nolan''': Be' John, lei sa che qui esiste già un programma e funziona. Se lei lo mette in discussione, gli studenti faranno altrettanto.<br/> '''Keating''': Ho sempre creduto di dovergli insegnare a ragionare da soli...<br/> '''Nolan''': A quell'età? Ma neanche per sogno! Tradizione John, disciplina. Li prepari per l'università, il resto si risolve da sé.