Proverbi africani: differenze tra le versioni

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Raccolta di '''[[Africa|proverbi africani]]'''.
 
*Chi ha visto un [[serpente]] di giorno, di notte ha paura di una corda.<ref name=Touba/>
*Chi non ha [[sofferenza|sofferto]], non sa condividere le sofferenze altrui.<ref name=Touba/>
*Chi pone la [[trappola]] sempre allo stesso posto non prenderà alcun'[[iguana]].<ref name=Touba/>
*Colui che ha visto il [[leone]] ruggire non corre allo stesso modo di chi lo ha soltanto sentito.<ref name=Touba/>
*Come il mare non si prosciuga mai, così la misericordia di [[Dio]] non viene mai meno.<ref name=Parrinder/>
*Dio è il grande Essere il cui copricapo circolare è l'orizzonte.<ref name=Parrinder>Citato in E. G. Parrinder, ''Le religioni del mondo'', traduzione di Cherubino Mario Guzzetti, Elle Di Ci, Leumann (Torino), 1981, p. 42. ISBN 88-01-15459-3</ref>
*Dio si cura della vacca senza coda.<ref name=Parrinder/>
*È meglio essere l'ultimo fra i [[leone|leoni]] che il primo fra gli [[sciacallo|sciacalli]].<ref>Citato in 1957, p. 28.</ref>
*È [[viaggio|viaggiando]] che si trova la saggezza.<ref name=Touba/>
*Gli attacchi delle bestie feroci non si respingono a mani nude.<ref>Citato in [[Jack Lang]], ''Mandela'', traduzione di Roberto Boi e Viviana Vuscovich, Piemme, Casale Monferrato, 2013, [http://books.google.it/books?id=mQsMAAAAQBAJ&pg=PT61 p. 61]. ISBN 9788858509722</ref>
*Gli occhi della [[rana]] non impediscono alla [[giraffa]] di bere allo stagno.<ref>Citato in [[Rosino Gibellini]], ''La teologia del XX secolo'', quarta edizione, Editrice Queriniana, Brescia, 1999, p. 481. ISBN 88-399-0369-0</ref>
*[[Iena]] con iena, [[montone]] con montone, [[principe]] con principe.<ref>Citato in 2011, p. 37.</ref>
*I [[pensiero|pensieri]] di un uomo sono il suo regno.<ref>Citato in 1957, p. 8.</ref>
*Il [[dolore]] è come un tesoro, lo si mostra soltanto agli amici.<ref name=Touba/>
*Il [[gufo]] ha delle occhiaie scure intorno agli occhi anche quando è dentro l'uovo.<ref>Citato in 2011, p. 10.</ref>
*Il [[matrimonio]] è una guerra che si dichiara a sé stessi.<ref name=Touba/>
*Il [[gatto e topo|topo]] non va al mercato dei [[gatto e topo|gatti]].<ref>Citato in 2011, p. 31.</ref>
*L'esempio degli antenati è come una bisaccia per il giovane viandante.<ref name=Touba/>
*L'[[istrice]] non può ritirare i suoi aculei.<ref name=Touba/>
*La [[lingua]] è il tuo leone: se la lasci libera, ti divorerà.<ref>Citato in 1957, p. 15.</ref>
*La lingua non ha ossa e tuttavia è molto potente.<ref name=Touba/>
*La [[medicina]] buona è amara.<ref>Citato in Baulino 2000, p. 39.</ref>
*La [[pazienza]] è un amuleto per la vita.<ref name=Touba/>
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*Non tendere l'[[Arco (arma)|arco]] oltre la lunghezza del tuo braccio.<ref name=Touba/>
*Occhi malati sono sempre meglio della [[cecità]].<ref>Citato in Baulino 2000, p. 13.</ref>
*Ogni corso d'acqua ha la sua [[sorgente]].<ref name=Touba/>
*Ogni mattina in [[Africa]], come sorge il sole, una [[gazzella]] si sveglia e sa che dovrà correre più del [[leone]] o verrà uccisa. Ogni mattina in Africa, come sorge il sole, un leone si sveglia e sa che dovrà correre più della gazzella o morirà di fame. Ogni mattina in Africa, come sorge il sole, non importa che tu sia leone o gazzella, l'importante è che cominci a correre.<ref>Questo aneddoto, col tempo, è diventato molto famoso nella cultura popolare probabilmente anche grazie ad uno spot della Gatorade del 1998, ad un poster motivazionale dal titolo ''The Essence of Survival'' (''L'essenza della sopravvivenza'') e al libro di [[Thomas Lauren Friedman]], ''The World Is Flat. A Brief History of the Twenty-First Century'' (''Il mondo è piatto. Breve Storia del Ventunesimo Secolo'') del 2005. In Italia l'aneddoto ha raggiunto una certa notorietà anche grazie a due sketch comici del trio [[Aldo, Giovanni & Giacomo]], riproposti nel film ''[[Così è la vita]]'' (1998) e nello spettacolo teatrale ''[[Tel chi el telùn]]'' (1999). In molti (Friedman per esempio), citando questo aneddoto, lo riportano come un proverbio africano o comunque come una storia popolare africana. Stando invece ad altre fonti, questa citazione sarebbe tratta da un libro di [[Abe Gubegna]] del 1974. ''QuoteInvestigator'' invece, senza fare alcun accenno a Gubegna, scrive apertamente che la prima traccia dell'aneddoto risale al 1985, quando l'analista [[Dan Montano]] lo riportò nell'articolo ''Lions or gazelles?'', scritto per un magazine di economia. Montano tuttavia non specificò se il proverbio fosse di suo pugno o se lo avesse semplicemente riportato.<br />{{Cfr}}
* Alfio Cascioli, ''Omaggio alla fragilità. Per scoprire nella fragilità la nostra vera forza e vivere pienamente la vita: Per scoprire nella fragilità la nostra vera forza e vivere pienamente la vita'', FrancoAngeli, 2014, [https://books.google.it/books?id=Y1ZtAwAAQBAJ&pg=PA68 p. 68]. ISBN 8820492180
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* {{en}} Dr. Mariappan Jawaharlal, ''[http://www.huffingtonpost.com/dr-mariappan-jawaharlal/running-health-benefits_b_865986.html Start Running for A Healthy Life]'', ''HuffingtonPost.com'', 6 gennaio 2011.
* {{en}} ''[http://quoteinvestigator.com/2011/08/05/lion-gazelle/ The Fable of the Lion and the Gazelle]'', ''QuoteInvestigator.com'', 5 agosto 2011.</ref>
*Potete nascondere una macchia sulla pelle, ma non un [[difetto]].<ref name=Touba/>
*Quando il gatto è sazio dice che il sedere del topo puzza.<ref name=Touba/>
*Quando un [[airone]] fa il coraggioso, vuol dire che c'è un albero vicino.<ref>Citato in 2011, p. 20.</ref>