Achille Campanile: differenze tra le versioni

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*Le [[Donna|donne]] ci piacciono perché sono meravigliose, o ci sembrano meravigliose perché ci piacciono? (da ''La moglie ingenua e il marito malato'', Rizzoli)
*Silenzio, comincia la trasmissione. Appare sul teleschermo un signore giovialotto, cordialotto, il [[Luigi Silori]] di cui sopra. Presso di lui c'è la simpatica attrice Carla Bizzarri, pronta a dare la mano. Silori, con voce baritonale: "Cominciamo col libro della settimana. Questa volta è un libro di viaggi. Va a ruba. Ha un successo di vendita strepitoso. Eccolo qua." Prende dalla scrivania un volume, lo esamina, lo mostra ai telespettatori. Con voce baritonale: "S'intitola ''Orario generale delle Ferrovie dello Stato''". È un'operetta preziosa, che non dovrebbe mancare nella biblioteca di qualsiasi persona colta; si raccomanda per la sua veste e il suo contenuto, e non soltanto ai bibliofili, ai cultori del libro come oggetto d'arte. Ma del resto, adesso parleremo con l'editore che abbiamo voluto ospite nostro questa sera perché ci parli di questa sua creatura."<br/> Entra il signor Pozzo (o il signor Grippaudo). Silori, con voce baritonale: "Caro Pozzo (o: caro Grippaudo), noi vorremmo sapere da lei quali sono gli intendimenti artistici perseguiti da questa fortunata opera letteraria." "Le dirò, riguarda lo sviluppo della cultura differenziata da caso a caso." [...] "E mi dica, i ritardi?" "I ritardi no, non sono indicati. C'è comunque un'edizione integrale e ci sono delle edizioni ridotte." "Direi quasi regionali. A carattere etnografico?" "Direi di sì. Direi di sì." "Ed è un libro che va molto?". "Direi che è una delle opere più vendute." "Un ''best seller'', insomma.". (da ''La televisione spiegata al popolo'', 1989, Bompiani)
*Un giorno, avendo bisogno di quattrini, mi presentai allo sportello di una banca e dissi al cassiere: "Per favore, mi potrebbe prestare centomila lire?". Il cassiere mi disse: "Ma sa che lei è un umorista". Così scopriiscopersi di esserlo. <ref name=radio />
*Io penso sempre alla crisi del teatro e mi scervello per trovare il mezzo per risolverla. Si può dire che non penso ad altro. Giorno e notte rifletto sulla difficile questione e consulto le opere dei nostri sommi, che si sono occupati di essa. [...]. Non già perché mi stieno tanto a cuore le sorti del teatro. Ma mi affatico per risolvere questa benedetta crisi nella speranza che, una volta risolta, non se ne parlerà più. (da ''Poltroni numerati'', Il Mulino)
*Quando fai un figlio, non sai mai chi ti metti in casa. (cit. Achille Campanile)
 
==''Acqua minerale''<ref name=mostra/>==