Corrado Alvaro: differenze tra le versioni

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==Citazioni di Corrado Alvaro==
*L'[[arte]] non è altro che la forza di suggestione di un particolare. (da<ref>Da ''Scritti dispersi. 1921-1956'', a cura di Mario Strati, Bompiani, 1995).</ref>
*L'[[invidia]] ha gli occhi e la [[fortuna]] è cieca. (da ''Gente in Aspromonte'')
*La [[critica]], quella generalmente professata, è l'arte di risuscitare i morti e di far morire i vivi. (da<ref>Da ''L'Italia che scrive''; citato in Domenico Mondeone, ''Impressioni su Corrado Alvaro'', ''Civiltà cattolica'', 88, 19 giugno 1937).</ref>
*La disperazione più grave che possa impadronirsi d'una società è il dubbio che vivere rettamente sia inutile. (da ''Ultimo diario'')
*{{NDR|[[Luigi Pirandello]]}} La sua lingua, al principio ripicchiata e di vocabolario, diviene nel meglio della sua opera un modo d'esprimersi naturale, come si esprimono gli elementi nella luce; le sue manie a un certo punto investono l'uomo e divengono rimpianti di angeli decaduti, incubi, segni del destino. Tanto è vero che non c'è grande poeta senza idee fisse. (da<ref>Da ''Pirandello, Premio Nobel 1934'', ''La nuova antologia'', 16 novembre 1934).</ref>
*La [[vita]] non è altro che una comunione di solitudini. (da ''Il parco'', in ''Gente che passa: racconti dispersi'', p. 172)
*Sono abbastanza indigeno per rendermi conto dell'animo con cui i miei connazionali lavorano inconsciamente a rovinarsi la reputazione.<ref>Da ''[http://www.bibliotecaginobianco.it/flip/FIL/01/0200/#/1 L'allegria dei poveri]'', ''Fiera Letteraria'', anno I/, numero 2 -, aprile 1946, p. 1.</ref>
 
==''Un treno nel Sud''==