Elegie funebri dalle serie televisive: differenze tra le versioni

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*Oggi siamo qui riuniti per ricordare la vita di Ed Paskowitz che ha vissuto sempre con dignità, benevolenza e rispetto anche quando la malattia peggiorava è rimasto meravigliosamente positivo e so per certo che amava molto al sua famiglia. Per questo oggi celebreremo la sua vita. (''[[Transparent]]'')
*"Preziosa agli occhi del Signore è la morte dei suoi santi". Beh, Elliot Grote non era un santo. Era un uomo imperfetto. Ogni domenica senza eccezioni lui veniva qui, tutto solo, e sedeva sopra a quella panca. Spesso vedevo che prendeva quello che aveva in tasca, un biglietto da cento, qualche spicciolo, una volta perfino un rolex... e li metteva nel cesto delle offerte, sperando inutilmente nella redenzione. Cercava la luce, ma Elliot è morto nelle tenebre. Nessuno lo piange al funerale, tranne voi tre. Ora, potremmo dire che si è spenta una vita dedita ai peccati, ma una persona non è solo una persona; dentro ognuno di noi c'è un mondo che si intreccia con quello degli altri creando reazioni a volte uguali altre volte opposte. Si fa presto a dire "una vita si è spenta" ma ognuno ha un mondo in sè e oggi un mondo è andato perduto. (''[[Daredevil (serie televisiva)|Daredevil]]'')
*– Siamo qui riuniti per piangere la morte di Calculon, industriale, detective privato, amico.<br>– Vi dispiace se lo faccio io l'elogio funebre?<br>– Calculon, sei vivo! (''[[Futurama (prima stagione)|Futurama]]'')
*Tutti sappiamo che oggi non è morto un eroe, ma per quante responsabilità possa davvero avere Daniele, restano i suoi sedici anni. I figli delle famiglie che nascono in altri luoghi d'Italia hanno opportunità che qui sono state negate. Qui non ci sono colori, qui tutto è grigio. Qui non ci sono luoghi dove far sviluppare nel bene i talenti dei nostri figli. Questo è il quartiere "dormitorio", qui vogliono che la gente resti tappata in casa: non deve uscire, non deve intromettersi. Hanno voluto un'intera zona ad esclusivo uso dello spaccio a cielo aperto. Il Padre Eterno terrà conto del fatto che se Daniele ha commesso degli errori, sono stati errori commessi da un ragazzo di sedici anni. Un ragazzo che certamente era responsabile di quello che stava facendo, ma sedici anni... sedici anni sono così pochi che ti costringono a guardare meglio cosa c'è dietro! Che ti obbligano a distribuire le responsabilità! Quella di Daniele è un'età che bussa alla coscienza di chi ciancia di legalità, d'impegno, di lavoro e non bussa con le nocche, ma bussa con le unghie. (''[[Gomorra - La serie]]'')