Giampiero Boniperti: differenze tra le versioni

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*Ero orgoglioso di essere in quel club {{NDR|la Juventus}}, in cui rimasi a lungo per Giampiero Boniperti, a cui non potevo dire di no perché mi trattava come un figlio. ([[Luciano Bodini]])
*Ho visto Boniperti mangiare noccioline in tribuna, sembrava un mafioso americano. ([[Franco Zeffirelli]])
*{{NDR|«Ci racconti come erano le firme dei contratti con ([...)] Boniperti?»}} In 4 ore si firmava tutti. Rigorosamente in bianco, la cifra la metteva lui. Se non ti stava bene, non stavi alla [[Juventus Football Club|Juventus]]. Oggi è esattamente l'opposto con i presidenti ostaggi dei calciatori. ([[Sergio Brio]])
*Nell'estate del 1976 ci furono dei cambiamenti importanti {{NDR|alla Juventus}}. [...] Durante il ritiro a Villar Perosa dovevo discutere il mio contratto con il presidente Boniperti. Non erano trattative, ma incontri di boxe senza esclusione di colpi. E capitava di litigare. Non facevo in tempo a sedermi sulla scrivania che lui mi porgeva il contratto in bianco, privo di cifre, dicendomi: «Firma il contratto, poi metto io la cifra. Non ti preoccupare». [...] Quell'estate, quando mi avvicinai alla scrivania del presidente, vidi una grande cornice ma, lì per lì, non feci caso alla fotografia che conteneva; solo una volta seduto notai che Boniperti non teneva in bella mostra una foto qualsiasi. Era raffigurata la squadra del [[Associazione Calcistica Perugia Calcio|Perugia]], che, battendoci {{NDR|nell'ultima partita del precedente campionato}}, aveva consegnato il titolo di campione d'Italia al [[Torino Football Club|Torino]]. Prima ancora che aprissi bocca, lui mi disse: «Cosa fai qua? Hai perso il campionato con questa squadra di sconosciuti. Non avrai mica il coraggio di chiedere un aumento?». Mi venne da ridere, il presidente le escogitava davvero tutte per risparmiare, e come sempre firmai in bianco. ([[Marco Tardelli]])