Sergio Brio: differenze tra le versioni

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==Citazioni di Sergio Brio==
*{{NDR|Sulla finale di Coppa dei Campioni 1984-85}} [[Giampiero Boniperti|Boniperti]] non voleva giocare per onorare la memoria del tifoso deceduto. Si riunì d'urgenza il comitato dell'UEFA che intimò a Boniperti di giocare minacciandolo di assegnare lo 0-3 a tavolino e di considerarlo da quel momento in poi responsabile di tutti gli episodi che potevano scatenarsi in caso di sospensione dell'incontro. La società fu pertanto messa di fronte all’obbligo di scendere in campo. Ribadisco, all'oscuro di quanto stava succedendo.<ref>Da Massimo Crepaldi, ''[http://www.juveatrestelle.it/extra/sergio-brio-intervista/ Intervista a Sergio Brio, uno dei 5 che ha vinto tutto (in maniche corte)]'', ''Juveatrestelle.it'', 14 ottobre 2014.</ref>
*La [[Juventus Football Club|Juventus]] è la mia [[Nazionale di calcio dell'Italia|Nazionale]].<ref>Citato in Tavella, «L'assalto del Vichingo del Sud».</ref>
 
{{Intestazione2|''[http://www.juveatrestelle.it/extra/sergio-brio-intervista/ Intervista a Sergio Brio, uno dei 5 che ha vinto tutto (in maniche corte)]''|Intervista di Massimo Crepaldi, ''Juveatrestelle.it'', 14 ottobre 2014}}
*{{NDR|Sull'arrivo alla [[Juventus Football Club|Juventus]]}} È stato un sogno per me passare dal giocare con le figurine a trovarmi in uno spogliatoio con mostri sacri come [[Dino Zoff|Zoff]], [[Franco Causio|Causio]], [[Roberto Bettega|Bettega]], [[Fabio Capello|Capello]].
*{{NDR|Su [[Gaetano Scirea]]}} Gaetano era soprattutto un uomo speciale: umile, per bene, buono. È il ragazzo a cui ogni padre sarebbe felice di dare in sposa la propria figlia. [...] Avevamo un sincronismo perfetto, bastavo uno sguardo per capirci.
*{{NDR|Su [[Roberto Pruzzo]]}} In campo Roberto era un burbero: borbottava e rimproverava spesso anche i suoi compagni. A parole, cercava sempre di metterti pressione.
* [[Vladimiro Caminiti|Caminiti]] aveva cuore grande e competenza calcistica, uniti a un caratterino niente male. La sua penna sapeva essere tagliente: se non entravi nelle sue grazie, ogni domenica erano bacchettate. Aveva capacità non comuni come giornalista, i suoi erano pezzi da incorniciare. Un poeta prestato al mondo del calcio.
*{{NDR|«Perché sempre in maniche corte, pure in mezzo alla neve?»}} Le maniche lunghe mi davano un fastidio fisico, le vivevo come un impedimento: mi sentivo più a mio agio con le maniche corte, mi pareva d'avere mani e braccia più libere. Ricordo una serata di Coppa in Islanda a meno quindici, sempre con la mia divisa estiva.
*Il mio gioco era semplice: studiavo l'avversario e cercavo di renderlo il più innocuo possibile portandolo a "girarsi" dalla parte del piede più debole. Giocavo sempre a stretto contatto cercando l'anticipo. Ero tosto, ma mai duro gratuitamente.
*{{NDR|«Ci racconti come erano le firme dei contratti con (...) [[Giampiero Boniperti|Boniperti]]?»}} In 4 ore si firmava tutti. Rigorosamente in bianco, la cifra la metteva lui. Se non ti stava bene, non stavi alla [[Juventus Football Club|Juventus]]. Oggi è esattamente l'opposto con i presidenti ostaggi dei calciatori.
*{{NDR|Sulla finale[[strage didell'Heysel]]}} CoppaNon conoscevamo la realtà dei Campionifatti. 1984-85}}Ci era stato detto solamente di un morto in un tafferuglio fuori dallo stadio. [[Giampiero Boniperti|Boniperti]] non voleva giocare per onorare la memoria del tifoso deceduto. Si riunì d'urgenza il comitato dell'UEFA che intimò a Boniperti di giocare minacciandolo di assegnare lo 0-3 a tavolino e di considerarlo da quel momento in poi responsabile di tutti gli episodi che potevano scatenarsi in caso di sospensione dell'incontro. La società[Juventus] fu pertanto messa di fronte all’obbligoall'obbligo di scendere in campo. Ribadisco, all'oscuro di quanto stava succedendo.<ref>Da MassimoLa Crepaldipartita, ''[http://www.juveatrestelle.it/extra/sergio-brio-intervista/per Intervistaquel apoco Sergioche Brioconta, unofu deipartita 5vera. cheChi hadice vintoo tuttocrede (inil manichecontrario corte)]'', ''Juveatrestelle.it'', 14non ottobreè 2014juventino.</ref>
*{{NDR|Su [[Marco van Basten]]}} Era un giocatore completo, forte con entrambi i piedi e abile di testa, gran fisico ma con una tecnica e una velocità nel breve pazzesca. Non aveva punti deboli. E se hai queste doti, metti in difficoltà chiunque.
*{{NDR|Su [[Michel Platini]]}} Innanzitutto una persona intelligente [...]. In campo è uno dei giocatori più forti mai visti in Italia. Tecnica, tattica, astuzia. Nei momenti di difficoltà sapeva sempre trovare il modo di uscirne. Un vero leader.
*{{NDR|Su [[Giovanni Trapattoni]]}} Un grande gestore del gruppo e una grande competenza calcistica. Era paziente, sapeva parlare ma anche ascoltare. Aveva umiltà, sapeva organizzare e programmare tutto, non lasciava nulla al caso.
 
==Citazioni su Sergio Brio==