Isaac Bashevis Singer: differenze tra le versioni

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→‎Citazioni: Non gabbiano ma "gabbano", giacca lunga indossata specialmente in ambito ebraico, si trova spesso nei romanzi dei Singer e di Roth e, in generale, nella letteratura yiddish
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==Citazioni di Isaac Bashevis Singer==
*Appendere la [[cornetta telefonica|cornetta]] è come appendere un essere umano a una forca. Si resta lì ammutoliti come idioti, con la lingua penzoloni.<ref name=hudson>Da ''Ombre sull'Hudson'', traduzione di Mario Biondi, TEA, 2002.</ref>
*{{NDR|«Lei ha detto di non volere più pensare a Dio: l'ultima religione che non abbandona è la scelta [[Vegetarianismo|vegetariana]]?»}} Direi proprio di sì: visto che non ho ideali migliori, lasciamo che questa sia la mia religione. {{NDR|«Il suo non sembra un atteggiamento molto lusinghiero né per la religione, né per Dio»}} Lo so, ma il problema è: «Come mai Dio non è vegetariano?». Questa è la vera domanda, o, come dicono a Brooklyn, la domanda da 64 dollari. Dio avrebbe dovuto essere il primo dei vegetariani.<ref>Dall'intervista di Matteo Bellinelli in ''Come mai Dio non è vegetariano?'', Edizioni Casagrande, Bellinzona, 2005, pp. 41-42. ISBN 88-7713-431-3</ref>
*I pensatori [[materialisti]] hanno attribuito al cieco meccanismo dell'[[evoluzione]] più miracoli, improbabili coincidenze e prodigi di quanti ne abbiano mai potuto attribuire a Dio tutti i teologi del mondo.<ref>Citato in Elena Spagnol, ''Enciclopedia delle citazioni'', Garzanti, 2000.</ref>
*Il [[Vegetarianismo|vegetarianesimo]] è la mia religione, sono diventato un vegetariano stabile circa venticinque anni fa. Prima di allora provavo e riprovavo, ma erano episodi sporadici. Finalmente, a metà degli anni sessanta, ho preso la decisione. Da allora sono vegetariano. [...] Questa è la mia protesta contro la condotta del mondo. Essere vegetariani significa dissentire, dissentire contro il corso degli eventi attuali. Energia nucleare, carestie, crudeltà, dobbiamo prendere posizione contro queste cose. Il vegetarianesimo è la mia presa di posizione. E penso che sia una presa di posizione consistente.<ref>Dalla ''Prefazione'' a [[Steven J. Rosen|Steven Rosen]], ''Il vegetarianesimo e le religioni del mondo'', traduzione di Giulia Amici, Gruppo Futura – Jackson Libri, Bresso, 1995, pp. VII-VIII. ISBN 88-256-0826-8</ref>