Pastore: differenze tra le versioni

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*– Io faccio il pastore, questo ci posso dire.<br />– Perfetto, parla da' pastorizia.<br />– La cosa bella di essere pastore è che con le stelle ci ragiona. I paesani non li talíano mai alle stelle, invece il pastore, in campagna, di notte, è diverso. Io dalle volte guardo le stelle e parlo: "Ma vero c'è il mondo?", non ci credo che c'è il mondo, sono farfanterie. Lo penso pure quando talío un coniglio ammazzato. L'occhio pare sempre vivo e mi talía, come quando si talía un quadro. Io una volta l'ho visto un quadro, e pure che mi muovevo di una parte e dall'altra talíava sempre a me. (''[[L'uomo delle stelle]]'')
*Io sono il buon pastore. Il buon pastore offre la vita per le pecore. Il mercenario invece, che non è pastore e al quale le pecore non appartengono, vede venire il lupo, abbandona le pecore e fugge e il lupo le rapisce e le disperde; egli è un mercenario e non gli importa delle pecore. ([[Gesù]])
*''O pastori felici, | Cheche d'un picciol poder lieti e contenti | Aveteavete i cieli amici, | di mar paventate ire o di venti!'' ([[Bernardo Tasso]])
*Quando il pastore è cieco il gregge si disperde. ([[Isaac Bashevis Singer]])