Giuseppe Moscati: differenze tra le versioni

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*Voglio ancora una volta animare la vostra speranza, trasformandola in sicurezza: guarirete! [[Iddio]] poi vi domanderà conto della vita che vi donerà. E quando da qui a mille anni, comparirete alla Sua Presenza, voi dovrete saper rispondere: Signore ho compiuto bene la mia giornata! Ho operato per la maggior tua gloria! Dunque guarirete, ma pazienza ci vuole e tempo. Non dimenticate di alimentare l'[[anima]], nella S. Comunione, così come alimentate, ed è vostro imprenscindibile dovere, il corpo. (volume 2, p. 71)
*Chi non abbandona Dio, avrà sempre una guida nella vita, sicura e diritta. Non prevarranno deviazioni, tentazioni, passioni a smuovere colui che del lavoro e della [[scienza]] di cui l'initium est timor Domini, ha fatto il suo ideale. (volume 2, p. 73)
*Circa l'onorario, trattandosi, come mi dite, di un caso pietoso, io nulla desidero, tranne forse il rimborso del viaggio. Dopo la conoscenza del caso pietoso, io non prenderei [[denaro|soldi]], nemmeno se mi tagliassero le mani. Ma per me il gran compenso è trascorrere una giornata fra amici lieti e simpatici. (volume 2, p. 76)
*La mia riuscita non significa [[vittoria]] mia, ma vittoria di tutto un partito di amici, stretti l'un l'altro. Oggi l'individuo non ha più alcuna probabilità di [[successo]], se non quando avrà compreso che deve fare parte di una catena, il suo merito consiste solo nel sapere scegliere la catena, di cui deve divenire un anello. (volume 2, p. 107)
*È possibile l'[[errore]], ma in [[Ospedale]] non dovrebbe avvenire. (volume 2, p. 113)